Cronaca

Referendum, Ruggeri replica ad Arata: impossibile fare diversamente

Non è vero che l’amministrazione “non ha rispettato le regole del gioco” in riferimento alla procedura per l’indizione del referendum sullo stralcio della strada sud dal Pgt. Lo precisa il vicesindaco maura Ruggeri, delegata dalla Giunta ai rapporti col Consiglio comunale, in seguito alle dichiarazioni di questa mattina di Maria Cristina Arata.

“Ritengo doveroso fornire alcune precisazioni circa le dichiarazioni della signora Arata secondo la quale in occasione delle procedure riguardanti la richiesta di referendum consultivo l’Amministrazione Comunale, non avrebbe rispettato le “regole del gioco”. Il collegio Garanti non è stato nominato all’inizio del mandato, come del resto era avvenuto anche durante la passata Amministrazione, non perché non ci fosse la volontà o ci fossero inadempienze da parte del Consiglio comunale, ma semplicemente perché mancavano i candidati e va da sé che, non essendo prevista la nomina d’ufficio, il Consiglio può nominare solo quando ci sono i candidati disponibili.
La nomina dei Garanti avvenuta nel consiglio del 30 novembre 2017, dopo l’acquisizione faticosa non di una rosa di cinque, come previsto dal regolamento, ma di tre sole candidature, non era immediatamente attuativa, d’altra parte il quesito non poteva essere trasmesso prima dell’accettazione formale dell’incarico da parte dei Garanti e della approvazione del compenso da corrispondere, procedure che hanno richiesto i tempi tecnici necessari. In ogni caso i promotori, che avevano sicuramente letto il regolamento, sapevano perfettamente che il Sindaco poteva indire il referendum solo entro il mese di febbraio di ogni anno.

“Iniziare la raccolta di firme dopo la scadenza di febbraio, così come è avvenuto, non consente in nessun modo al Sindaco, in base alle regole attuali, di indire il referendum entro il 2019. Se lo dovesse fare, considerati anche i costi rilevanti del referendum consultivo, circa 200 mila euro, potrebbe rischiare anche una condanna per danno erariale. Gli stessi Garanti non hanno ritenuto che la scadenza di febbraio potesse essere considerata semplicemente ordinatoria ed hanno consigliato di cambiare il regolamento.
“L’istanza è stata recepita poiché l’Ufficio di Presidenza in forma di Commissione, per la revisione complessiva del regolamento vigente è convocato per il giorno 4 luglio pv e spetterà alla Commissione decidere in ordine alla revisione dei contenuti, stabilire come procedere e darsi i tempi necessari”.

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