Cronaca

Gli impose l'alt, ma lui passò col rosso. Naso rotto al vigile, ciclista aggressore patteggia

L’avvocato Zontini

Il semaforo era rosso, ma lui non si era fermato. Bloccato da tre vigili, ne aveva colpito uno, provocandogli la frattura del naso. Davanti al giudice Letizia Platè, Giovanni, 70 anni, residente a Cremona, ha patteggiato una pena di 10 mesi. Il fatto era accaduto il 18 ottobre dell’anno scorso all’intersezione tra viale Trento e Trieste e via Palestro. Erano da poco passate le 13, orario di uscita degli studenti dalle scuole. In quel momento, a gestire il traffico in orario scolastico erano presenti i tre vigili: Ercole Virelli, Andrea Guereschi e Leonardo Lancia. In particolare Virelli aveva imposto a Giovanni, che era in bicicletta, di non attraversare viale Trento e Trieste in quanto il semaforo era rosso nella sua direzione. Il 70enne, però, non aveva rispettato l’avvertimento, e come se nulla fosse aveva cominciato ad attraversare la strada. Fermato dallo stesso vigile che gli aveva imposto l’alt, il ciclista aveva strattonato l’agente e anche il collega Guereschi, colpendo poi Virelli con una violenta manata al volto. A quel punto l’anziano era stato caricato sul mezzo di servizio insieme alla sua bicicletta e condotto al comando. Allarmato, aveva contattato il suo legale, l’avvocato Alessandro Zontini. “Mi hanno arrestato”, gli aveva detto al telefono. Giovanni non era finito in manette, ma nei suoi confronti erano scattate le accuse di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate. Testimoni dell’accaduto, i colleghi del vigile ferito, che aveva rimediato un trauma contusivo al naso guaribile in 21 giorni, e le numerose telecamere della zona, anche se nessuna ha ripreso il momento dell’aggressione. Davanti al giudice si è quindi deciso di patteggiare.

Sara Pizzorni

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