Politica

Schifano (Pd) torna in Sicilia ad insegnare, verso una surroga in sala Quadri

Il consigliere comunale Giancarlo Schifano

Probabile nuovo subentro alle porte per il gruppo Pd in Consiglio Comunale. Giancarlo Schifano tornerà nella sua terra d’origine, la Sicilia, dal prossimo settembre, dopo aver ottenuto il trasferimento in qualità di insegnante atteso da due anni. Al momento non ha rassegnato le dimissioni, sarà difficile ma non impossibile, come lui stesso dichiara, far convivere l’impegno politico al nord e quello professionale al sud. “Ancora non mi è stata assegnata la sede, ma solo l’ambito, la scelta sarà tra Catania e Taormina. Vediamo  – aggiunge – come sarà la situazione, io per adesso resto consigliere e fino a settembre sarò disponibile, poi valuterò se dimettermi o meno”.

A Cremona Schifano era arrivato nel 2007; si fa notare sulla scena politica nell’Italia dei Valori, di cui diventa anche segretario provinciale. Con il movimento di Di Pietro entra in consiglio comunale, all’opposizione, nel 2009 con 36 voti; quando cinque anni più tardi si ripresenterà come indipendente nella lista del Pd a sostegno di Galimberti di voti ne conquisterà quasi 200. “Un  bel risultato che ha sorpreso anche me – afferma -. Posso dire di essere sempre stato coerente, con l’IdV sono rimasto fino al termine del primo mandato, finchè il partito non è più esistito”. Eppure “non era facile entrare in sintonia con la politica cremonese per uno che veniva dal sud e senza la tessera di partito; credo di esserci riuscito ascoltando i problemi della gente, cercando di risolverli e facendo sempre tutto con umiltà e sincerità. La gente di solito non chiede la luna, non ha bisogno di grandi cose, ma chiede che il politico si interessi delle problematiche”.

A Cremona Schifano lascia una rete di amicizie e contatti da cui potrebbe derivare una nuova candidatura nella stessa area per le amministrative 2019: “Ci sto lavorando, sarebbe un peccato disperdere un gruppo che in questi anni è cresciuto e con cui ho lavorato bene”. Non lo stesso si può dire del Pd, “con il partito non sempre c’è stata la stessa empatia”. Qualche rammarico c’è nel non essere riuscito a mettere in pratica cose semplici che mostrano vicinanza ai bisogni di base della popolazione, ad esempio la manutenzione strade: “Sarebbe stato bello creare dei gruppi whats app tra consigliere che riceve le segnalazioni dei cittadini e uffici tecnici comunali, per poter intervenire tempestivamente”.

Nel caso di dimissioni a Schifano subentrerà (a meno di rinuncia) Franca Zucchetti, attiva nel sociale e in particolare in Rete Donne. Nel corso degli ultimi quattro anni ci sono stati altri movimenti nel gruppo consigliare Pd: quasi subito dopo l’insediamento se ne erano distaccati  Renato Fiamma e Carla Chiappani, confluendo nel Misto per poi tornare nel Pd. Sempre nel 2017 si era dimessa per motivi personali Francesca Baldini. Le era subentrato Giuseppe Cigala, che però ha avuto poche occasioni di mostrarsi in salone di Quadri. g.biagi

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