Cronaca

Comprano merce ma pagano con assegni non validi: denunciati

Acquistano attrezzatura ma la pagano con un assegno non valido: tre persone sono così finite nei guai per i reati di truffa in concorso, tentata truffa in concorso e ricettazione. Si tratta di un italiano 44enne e due egiziani di 43 e 42 anni, denunciate dalla Squadra Mobile di Cremona e dal personale dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico.

I tre si erano recati presso una ditta che si occupa di forniture industriali, con sede a in Cremona, e avevano acquistato un compressore e un generatore di elettricità del valore complessivo di 2000 euro, pagandola appunto con un assegno non valido.

Ad accorgersene è stato una dipendente della ditta che, il giorno dopo, previa verifica con la banca aveva scoperto che l’assegno presentato era stato denunciato come smarrito e non poteva pertanto essere riscosso.

Proprio quando la situazione sembrava disperata la titolare della ditta aveva ricevuto la chiamata, da parte degli stessi soggetti che il giorno prima l’avevano truffata, con cui esprimevano il desiderio di recarsi nuovamente nell’azienda per acquistare altra merce.

La titolare, con furbizia, ha così deciso di dare appuntamento ai due truffatori nel pomeriggio e, nel contempo, di richiedere la presenza sul posto della Polizia di Stato. Così gli agenti, giunti sul posto, hanno colto i soggetti in flagranza di reato mentre stavano per pagare altra merce con un altro assegno bancario non valido.

I malviventi sono quindi stati accompagnati in questura dove , sentiti in merito alla vicenda, hanno dichiarato di aver ceduto la merce ad un altro soggetto, indicando l’abitazione di quest’ultimo. E’ seguito un blitz nel luogo indicato, dove è effettivamente stata rinvenuta la merce. Anche l’ultimo soggetto, un marocchino, è stato denunciato all’autorità giudiziaria per il reato di ricettazione.

 

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