Cronaca

Il Piano urbano della Mobilità presentato ai quartieri: presto consultabile sul web

Presentato in Comune, ai rappresentanti dei comitati di quartiere  il Pums – piano urbano della mobilità sostenibile. L’assessore alla Mobilità Alessia Manfredini, coadiuvata dallo staff tecnico,  ha sottolineato come questo strumento rappresenti “una sfida per il futuro di Cremona nell’ambito della mobilità sostenibile: infatti, grazie al contributo dei Comitati, sarà possibile inserire nel Piano interventi che rivestono un’utilità per i quartieri. La partecipazione da parte dei cittadini ha un risvolto fondamentale nel percorso intrapreso”. Sul sito del Comune di Cremona sarà creata un’apposita pagina che accompagnerà il percorso di redazione del Pums e vi sarà un indirizzo di posta elettronica dedicato utile per fornire contributi.

A seguire l’assessore Manfredini ha ripercorso gli interventi adottati e quelli in itinere, quali tappe propedeutiche al percorso avviatola riorganizzazione di alcuni spazi urbani per rispondere alle esigenze avanzate dai cittadini, l’ampliamento delle zone pedonali (largo Boccaccino e corso Mazzini), l’incremento delle piste ciclabili (14 km in più rispetto al 2014), con particolare riferimento a quelle di Cavatigozzi e Picenengo (per questa il termine dei lavori è previsto entro fine mese), la realizzazione di piste ciclabili di completamento della Rete ciclabile regionale (PCIR 10 delle Risaie e PCIR 4 Brescia – Cremona – Pista 5: Migliaro – via Bergamo – via Filzi, Pista 7: via Brescia, Pista 9: via Mantova, Pista 18: Ring Interno – viale T. Trieste nell’ambito del POR-FESR). L’assessore ha inoltre ricordato il riordino della viabilità e le opere intraprese per la moderazione della velocità e del traffico in due quartieri, Po e San Bernardo, rimarcando l’attenzione alle future evoluzioni in campo automobilistico con la dislocazione di colonnine elettriche anche nei quartieri per la ricarica dei nuovi tipi di veicoli che stanno entrando in commercio.

Prima di lasciare la parola ai presidenti dei Comitati di quartiere, è stato sottolineato “come il PUMS sia un documento che va a colmare un vuoto di 24 anni dal momento che l’ultimo Piano della sosta, approvato dal Consiglio comunale, risale al 1994. Si tratta ora tratta di scrivere una pagina nuova per la mobilità cittadina, dove le persone e la sostenibilità saranno al primo posto”.

 

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