Questione Kavarna, i residenti a confronto con la giunta
E’ iniziato poco prima delle 19 l’incontro tra la giunta al completo e il direttivo del quartiere Cascinetto-Giuseppina. A guidare la delegazione, la presidente Rosa Maria Tozzi: “Siamo qui per cercare di capire come si possa risolvere la situazione legata alla presenza del kavarna”. La seduta si sta svolgendo a porte chiuse alla presenza del comandante della polizia locale Pierluigi Sforza.
La presenza del kavarna nel quartiere residenziale alle porte di Cremona è diventata particolarmente molesta soprattutto nell’ultimo anno, da quando sono cominciate feste che durano per tutto l’arco della giornata, anche fino alle 7 di mattina.
L’amministrazione comunale, che ieri ha incontrato le forze dell’ordine nell’ambito del Cosp, non ha per il momento comunicato alcuna decisione circa una possibile emanazione di procedura di sfratto. Difficilmente percorribile anche la ricerca di una nuova sede decentrata rispetto alle abitazioni. Anche se “tutte le strade sono possibili”, come ha riferito un assessore. La giunta conferma di comprendere il disagio dei residenti e già venerdì ci sarà un nuovo incontro con le forze dell’ordine.
Intanto l’associazione Fare nuova la città, in un comunicato, prende posizione a difesa dell’operato del sindaco Galimberti:
“Leggiamo con stupore”, c’è scritto nella nota, “le affermazioni degli esponenti dell’opposizione Ventura e Burgazzi, relativamente alla questione Kavarna – quartiere Cascinetto. Nella furia denigratoria fanno finta di dimenticare alcuni punti che ribadiamo e riaffermiamo a beneficio di chi probabilmente non conosce il problema nei suoi risvolti complessi e delicati.
Prima di tutto esprimiamo la vicinanza agli abitanti del quartiere Cascinetto che si trovano, loro malgrado, a dover convivere con una realtà che è totalmente incurante delle legittime richieste di tranquillità e civile convivenza. Perché questo atteggiamento? A chi giova? Se non si vuole rispettare le minime regole di convivenza, inutile vivere in una città!
La questione del Kavarna e dei suoi difficili rapporti con il quartiere che lo ospita, dura da molti anni, come da anni purtroppo si ripetono episodi di disturbo insostenibile del quartiere.
La gestione dei rapporti e delle azioni con i frequentatori del Kavarna è un tema prevalentemente di ordine pubblico, che richiede il coinvolgimento ed il coordinamento del Comune con Prefettura e Questura. L’amministrazione non può prendere decisioni unilaterali! Ventura e Burgazzi lo sanno benissimo, visto che anche la Giunta Perri si è trovata nella medesima situazione ed ha dovuto seguire le medesime modalità d’intervento.
Ricordiamo inoltre che l’Amministrazione Galimberti non è stata indifferente o ha ignorato i problemi. Lo possono dimostrare i rapporti continui con Questura e Prefettura per monitorare la situazione, la costituzione di parte civile in occasione del processo a seguito delle devastazioni della città del gennaio 2015, delle denunce per imbrattamento dei muri della città, ecc.
Continuare a denigrare e a gettare la croce addosso al Sindaco è ingiusto e fuorviante!!
C’è, come sempre c’è stato, nell’Amministrazione il desiderio e l’impegno di affrontare e risolvere il problema, in collaborazione con le altre istituzioni deputate alla gestione dell’ordine pubblico, con attenzione a tutti i risvolti che questo tema porta con sè”.
Giuliana Biagi