Politica

Pums, la minoranza attacca: 'E' solo la ratifica di quanto già fatto a capocchia'

Del tutto negativa la valutazione fatta dalle minoranze in commissione Ambiente alla presentazione del Pums, il piano urbano della mobilità sostenibile, commissionato dall’amministrazione comunale allo studio Redass.”Con tutto il rispetto per i tecnici che lo stanno svolgendo – ha detto Federico Fasani, Ncd –  questo Pums è più che altro una sanatoria, la ratifica obbligata di soluzioni e scelte già prese a capocchia dall’amministrazione. Gli estensori del Piano avrebbero dovuto avere la totale libertà di poter indicare al termine del percorso la migliore soluzione possibile per risolvere i problemi di traffico. Invece si trovano con dei paletti già stabiliti in partenza. Trovo irragionevole e ottuse le scelte fatte da questa amministrazione senza il supporto di un analisi tecnica. E intanto, i cremonesi pagano”. Il riferimento è ovviamente allo stralcio della strada sud dal Pgt, già deciso anche se l’adozione della variante avverrà a settembre ma anche ad altre scelte viabilistiche, come via Brescia a senso unico, assunte dall’amministrazione Galimberti fin da inizio mandato. “Se alla fine dello studio doveste valutare che la strada sud potrebbe risolvere qualche problema di traffico, sareste liberi di proporla?”, ha chiesto Fasani al tecnico di Redass, l’ingegnere Thomas Valentini. La risposta: il Pums sta all’interno delle linee guida elaborate dall’amministrazione (no strada sud), ma nulla vieterebbe di proporre altre soluzioni se ritenute valide dalle simulazioni di traffico.

Critiche anche da parte di Alessio Zanardi, Giorgio Everet e  Maria Vittoria Ceraso: “Su quali basi scientifiche si basavano tutte le scelte fatte in questi anni? Perchè è passato così tanto tempo tra l’approvazione delle linee strategiche, nel 2016, il bando e l’affidamento della gara?”

Al termine,  anche un battibecco tra la presidente di commissione Francesca Pontiggia e il consigliere della Lega Nord Alessandro Fanti, che ha chiesto delucidazioni sul funzionamento dei semafori di viale Po in questi mesi di cantiere in via del Sale. “Argomento fuori tema”, ha detto Pontiggia, suscitando la reazione del consigliere leghista che ha fatto notare come anche altri fossero usciti dai binari. “Mi spiace sempre togliere la parola – si è poi scusata la presidente – ma veramente l’argomento non era in discussione questa sera. Quanto all’andamento della seduta, mi spiace che si sia parlato quasi solo di strada sud e non anche degli altri punti critici ella viabilità cittadina. Ma d’altra parte occorre dare risposte alle lamentele che giungono dal comparto sud”.

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