Lettere

Viva l’Italia,
viva la
Repubblica

da Partito Democratico – Federazione di Cremona

Egr. Direttore,

a pochi giorni dal 2 giugno, le Istituzioni della nostra Repubblica e le regole della nostra Democrazia sono sotto attacco. Non era mai successo in 70 anni che il Presidente della Repubblica fosse minacciato per costringerlo a violare il mandato costituzionale. Il Presidente della Repubblica non è un notaio che firma decisioni prese da altri ma è responsabile dell’interesse nazionale.

Lega e Cinque stelle hanno raccontato, per settimane, che il leader è il programma, che non hanno mai parlato di nomi ma di idee, e alla prova dei fatti si sono impuntati su un nome. Volevano far fallire tutto e riportare l’Italia alle urne. Sono degli avventurieri irresponsabili e dei prepotenti. E’ ora chiaro a tutti dove vorrebbero portare l’Italia: fuori dall’Europa e fuori dall’Euro. Hanno gettato la maschera.

E a pagarne il prezzo maggiore rischiano di essere i cittadini, i risparmiatori, le famiglie e le imprese. La Democrazia non è lo strapotere della maggioranza. Non è Democrazia la minaccia al Presidente Mattarella. E’ demagogia, è un modo violento di fare Politica, che nasconde la voglia di autoritarismo.

Vogliamo testimoniare la massima solidarietà al Presidente Mattarella per la sua azione saggia e rigorosa. Vogliamo stringerci a difesa delle Istituzioni repubblicane e della Costituzione Italiana, contro chi le sta aggredendo con arroganza. L’Italia e la Repubblica sono più forti delle loro minacce.

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