Aem: si dimette consigliere di minoranza, per Siboni un posto in A2A Smart City
Dimissioni a pochi mesi dalla scadenza naturale del mandato. Le ha rassegnate il consigliere di minoranza di Aem Spa Francesco Sanfelici, componente del Cda nominato tre anni fa dal sindaco Galimberti poco dopo il suo insediamento. Impegni professionali sarebbero alla base della scelta, che avviene soltanto pochi mesi prima della scadenza dell’incarico, fissata a tre anni dalla nomina e una volta avvenuta l’approvazione del bilancio. Quest’ultimo passaggio è ancora da definire: potrebbe essere giugno o luglio 2018, quindi fino a quella data resterà in carica il Cda attuale.
Sanfelici quasi sicuramente non verrà surrogato: spetta all’azionista unico di Aem, ossia il Comune, indire la procedura aperta per la segnalazione dei candidati ai 5 posti nel Cda e appare improbabile che venga fatta una selezione per un solo posto vacante e solo per pochi mesi. Già certo il destino dell’attuale presidente, Massimo Siboni, entrato come consigliere in A2A Smart City, la società creata da A2A-Lgh che ha inglobato le competenze della ‘cremonese’ LineaCom (sviluppo e innovazione nel digitale). Forti pressioni affinchè riproponga la sua candidatura, vengono fatte su Fiorella Lazzari, vicepresidente Aem e consigliere nella stessa Lgh.
Aem, superata la fase debitoria grazie alla cessione delle quote di Lgh ad A2A e ad una forte cura dimagrante, ha da quest’anno ripreso una maggiore operatività: oltre alla gestione dei parcheggi cittadini (tranne quelli affidati a Saba), ha acquisito tra le sue funzioni la gestione dei varchi, la segnaletica stradale e i servizi connessi alla mobilità che erano stati transitoriamente affidati alla srl comunale Servizi per Cremona, che ha avuto vita breve, due anni scarsi. Sta tardando rispetto alla tempistica annunciata il passaggio del Polo della Cremazione dal Comune ad Aem: un trasferimento forse più complicato del previsto, per un settore che assicura entrate importanti. g.biagi