Cronaca

Parco Levi Montalcini, il cartello con i divieti sbagliati è stato rimosso

E’ stato rimosso il cartello con l’indicazione dei divieti in vigore nel parco Rita Levi Montalcini, contenente il riferimento (ormai superato) all’articolo 27 del regolamento di Polizia Municipale. Il cartello era stato considerato una presa in giro dai frequentatori del parco e dell’area sgambamento cani, in quanto il tema all’ordine del giorno nel Quartiere 5, di cui fa parte la zona, è  proprio la riqualificazione di quell’area verde, che dovrà diventare parco giochi per bambini e ospitare un percorso salute, quindi tutt’altro che una zona protetta con divieto di calpestìo dell’erba. Quel cartello non era mai stato notato prima del 20 aprile, anche se gli assessori di riferimento, Alessia Manfredini e Barbara Manfredini, avevano risposto ai cittadini che in realtà era lì da tempo ed era in via di sostituzione. I frequentatori dell’area cani che si sono costituiti nel gruppo Amici a 4 Zampe, sono invece sicuri che quel cartello sia comparso dopo che il Comune stesso ha modificato la regolamentazione sui parchi, lo scorso febbraio, con il nuovo regolamento di polizia locale e convivenza civile.

La questione sarebbe di poco conto se non si inserisse in una stagione di polemiche dovute al progetto di riqualificazione del parco Fazioli, con diversi residenti che vorrebbero la rimozione dell’area recintata destinata ai cani. Dal canto loro gli aderenti al gruppo Amici a 4 zampe, che si è costituito in disaccordo con Direttivo del Quartiere 5, da mesi chiede un’interlocuzione diretta con il Comune, e precisamente con l’assessore Barbara Manfredini, circa la gestione dell’area di sgambamento. Il gruppo ha tra l’altro offerto la propria disponibilità ad occuparsi della chiusura ed apertura del cancello del recinto in modo da evitare, d’estate, la presenza di cani nelle ore serali e nel primo pomeriggio, limitando così il disturbo ai residenti che da sempre lamentano i rumori legati alla presenza dei 4 zampe. “Noi abbiamo proposto una serie di collaborazioni che crediamo proficue per tutti, non solo per chi porta i cani al parco”, affermano gli aderenti al gruppo. “Siamo i primi a pensare che occorra regolamentare l’utilizzo dei parchi e multare chi contravviene alle regole, però non solo per quanto riguarda i cani”. g.biagi

A sinistra, il cartello ora rimosso, recante i divieti con riferimento sbagliato

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