C.Garibaldi senza Invasioni Botaniche, Marchesi: 'Nostra scelta per motivi viabilistici'
Dopo le riserve sollevate da un gruppo di commercianti di corso Garibaldi sull’organizzazione delle Invasioni Botaniche (leggi qui: Invasioni botaniche, i negozianti esclusi non ci stanno) arriva la risposta del presidente delle Botteghe del Centro, Eugenio Marchesi, organizzatore dell’evento. “In merito all’istanza sollevata dai commercianti del tratto non pedonalizzato di Corso Garibaldi, che lamentano la non chiusura al traffico in occasione delle Invasioni Botaniche, mi viene da dire ‘non son tutte rose e fiori’. Pur comprendendo la delusione di questi imprenditori, vorrei sottolineare come l’organizzazione di eventi di questo tipo comporti sempre molte complessità che vanno affrontate” evidenzia. “Spesso una decisione presa trova il favore di alcuni e la delusione di altri. E proprio la questione della chiusura o meno del tratto di corso Garibaldi che va da Palazzo Cittanova all’inizio di della zona pedonalizzata è una di quelle decisioni che sappiamo non trovi il consenso di tutti”.
Le motivazioni della scelta, secondo Marchesi, sono soprattutto di tipo viabilistico. “Questa è stata una valutazione secondo me di buon senso in quanto, per andare incontro alle esigenze di un tratto di un centinaio di metri e che vede coinvolte una decina di commercianti, avremmo creato disagi ben superiori alle molte attività di Corso Garibaldi e Corso Campi perché oggettivamente, in caso di chiusura, la raggiungibilità del parcheggio di Villa Glori diventerebbe molto difficoltosa, rischiando di lasciarlo vuoto per ore” sottolinea.
“Facciamo anche altre considerazioni: il tratto in questione rimane comunque molto vicino al cuore della manifestazione; alcuni dei commercianti firmatari, nelle due edizioni passate, con il tratto chiuso e con gli espositori in strada, sono rimasti chiusi alla domenica; ci sono anche molte altre vie del centro storico che non sono coinvolte nel percorso delle Invasioni Botaniche.
Ci dispiace non poter soddisfare le esigenze di tutti – conclude il presidente delle ‘Botteghe’ – ma ci dispiace soprattutto che a volte si portino avanti lamentele senza tener conto della visione di insieme, dimenticando quando, al contrario, si è tratto beneficio da altre iniziative, come in occasione del Natale, dove proprio nello stesso tratto di Corso Garibaldi, le luci sono state accese nonostante non fosse stato raggiunto un numero adeguato di adesioni. Auspico, in futuro, un atteggiamento più costruttivo per portare avanti progetti comuni … ‘Se son rose fioriranno'”.