Ambiente

Tornata l'acqua nel laghetto del parco al Po: ora si attende sistemazione staccionata

E’ tornata l’acqua nel laghetto artificiale del parco al Po, all’interno del circuito della pista ciclabile. Dopo anni di lavori e di polemiche per lo stato generale del verde e delle attrezzature  in quella zona, finalmente si comincia a vedere il risultato del lavoro realizzato dal Comune per eliminare il problema dello spreco d’acqua connesso all’alimentazione del laghetto. Il riempimento è avvenuto tramite un pozzo che pesca direttamente in falda (e non utilizza più l’acquedotto). I tempi lunghi di realizzazione, dovuti anche all’autorizzazione richiesta alla Provincia, ha determinato polemiche tra i frequentatori del parco, che attraverso social e lettere aperte, hanno periodicamente  evidenziato la situazione di degrado.

Oltre allo spreco d’acqua (il laghetto non aveva sistema di ricircolo) l’amministrazione comunale ha voluto eliminare gli alti costi legati ai consumi e lo stesso è avvenuto anche per il laghetto del Vecchio Passeggio, ora interrato. La situazione del Parco al Po non è comunque definitiva: restano da fare molti miglioramenti, tra cui la sistemazione della staccionata in legno, ammalorata in più punti e del ponticello inagibile proprio in prossimità dello specchio d’acqua. Gli assessori Andrea Virgilio e Alessia Manfredini (Patrimonio e Ambiente) hanno assicurato che i lavori verranno eseguiti in concomitanza con la fine del cantiere per la ciclabile di via del Sale.

La stessa pista ciclabile è in queste ore al centro di un’altra polemica sui social network: quella per il parcheggio indiscriminato di automobili sui bordi, nel pomeriggio di ieri in occasione dell’alta affluenza di indiani per la tradizionale festa di primavera. Opinione pubblica divisa tra chi contesta l’utilizzo improprio della pista, e chi  sottolinea il carattere sporadico e festoso della manifestazione.

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