Cronaca

Sabotaggio a ‘La Centrale del Latte’, la replica di Luciano Zanchi: 'Saremo parte civile'

In merito alla notizia della chiusura indagini (leggi qui: L’attentato a ‘La Centrale del Latte’. Coccoli: ‘Sapevano del rischio ma non hanno fatto nulla’)  relativa all’azione di sabotaggio messa in atto nel dicembre del 2016 da due ragazzi ai danni de ‘La Centrale del Latte’ di via Nazario Sauro e alle ‘accuse’ mosse da Luca Coccoli, uno dei tre indagati, all’indirizzo dei titolari, con una nota è intervenuto Luciano Zanchi, amministratore del locale. “Dalla stampa”, precisa Zanchi, “siamo venuti a conoscenza che i fatti delittuosi, nostro malgrado, risulterebbero plurimi. In ogni caso sul punto crediamo fermamente nel lavoro degli inquirenti e della magistratura. Ci costituiremo parte civile nell’istaurando procedimento penale che farà sicuramente luce su quanto realmente accaduto”. “Ciò che tuttavia risulta inaccettabile”, prosegue la nota, “è il tentativo di mistificare la realtà come, ad esempio, l’insinuare che le persone offese abbiano scientemente inteso sporre denunce tardive per “non mettere a rischio le serate del locale”. Tali assunti sono semplicemente assurdi e contrari alla verità, risultando solo utili a distogliere l’attenzione sui reali responsabili che, è bene ricordare, hanno confezionato e innescato degli ordigni esplosivi con la precisa volontà di ledere cose e persone, così pure evidenziandosi quanto intenso sia divenuto il livello di delinquenza anche nella nostra piccola città”. “La Centrale Del Latte, nonostante gli attentanti”, conclude Zanchi, “è e rimane un luogo di sano e pulito divertimento, di serena aggregazione e aperto a tutti, che non potrà mai essere compromesso dalla volontà di pochi balordi”.

 

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...