Cronaca

Cuore a sinistra e incarichi con la destra: Pierattilio Superti in Regione come vicesegretario

Pierattilio Superti durante un incontro dell'Anci a San Vitale, con Davide Viola e Michel Marchi

Cremona non ha ottenuto rappresentanti politici nella nuova giunta regionale, ma sarà vicinissima al centro decisionale più alto in grado, con l’incarico di vicesegretario della Regione affidato dal governatore Fontana a Pierattilio Superti – nato a Cremona, residente a Drizzona. Un ruolo di altissimo  livello, che nasce dalla conoscenza reciproca maturata ai tempi di Anci Lombardia, l’associazione dei comuni di cui Fontana è stato presidente e Superti segretario. Un incarico che mostra come i confini tra partiti e ideologie siano sbiaditi: Fontana è leghista doc, scelto direttamente da Matteo Salvini per subentrare a Maroni quando questi ha dato forfait dalla corsa alle regionali; Superti ha svolto tutto il suo cursus honorum all’interno dell’ex Pci cremonese: dal 1985 al 2007 ha svolto vari incarichi direttivi nel Pci, Pds, Ds, di cui è stato segretario provinciale; tra 1999 e 2004 capogruppo in consiglio comunale; tra 2004 e 2009 consigliere provinciale. Alle ultime elezioni ha votato centrosinistra, dichiara in un’intervista al Corriere della Sera, dove garantisce: “so tenere distinte le mie convinzioni personali dal ruolo professionale”.

Pierattilio Superti

Superti, classe 1958, ha frequentato il liceo Aselli per poi iscriversi a Filosofia e laurearsi con una tesi su “Augusto Del Noce: una interpretazione del marxismo”.  Svolge il periodo di obiettore di coscienza presso il Comune di Varese prestando servizio presso la biblioteca comunale. Si sposa con Cosetta Lodi, figlia del grande Mario, antifascista, indimenticato maestro e pedagogista che nel dopoguerra rivoluzionò i metodi di insegnamento nella scuola elementare puntando sulla creatività dei bambini. La sua Casa delle arti e del gioco, a Drizzona, è tuttora sede di elaborazione pedagogica e meta di scolaresche. Un pensiero progressista di cui Superti ha spesso portato testimonianza.

Nel 2007, quando nasce il Pd, lascia gli incarichi di partito ed entra in Anci, allora presieduta dal Pd Lorenzo Guerini all’epoca sindaco di Lodi, che diventerà poi braccio destro di Renzi. Svolge funzioni di direzione e rappresentanza; coordinamento lavoro dei dipartimenti; responsabile sito web e newsletter; collaboratore del mensile Strategie Amministrative; formatore in convegni e seminari. A Guerini subentra Fontana, ma Superti mantiene l’incarico, cosa che avviene anche con i due presidenti successivi, entrambi del Pd, Scanagatti e Brivio. Sempre sul Corriere racconta che quando Fontana venne scelto come candidato in Regione gli telefonò: “Se vinco, vieni con me, mi disse. Pensavo scherzasse, invece mi ha effettivamente richiamato e definitivamente convinto”. E assicura che “sotto l’aspetto politico, Attilio (Fontana, ndr) è molto più autonomo di quanto sembri”.

Il ruolo specifico di Superti in Regione è ancora da definire, ma potrebbe essere la cura delle relazioni esterne e dei rapporti con il mondo produttivo. Proprio quel mondo che qualche settimana fa, quando ancora la Giunta non era definita, lanciò un appello al neo presidente per chiedere che ci fosse almeno un rappresentante del territorio cremonese. Appello rimasto inascoltato. g.biagi

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