Folla di fedeli per la processione della Sacra Spina
Una folla di fedeli, come ogni anno, ha preso parte venerdì sera alla tradizionale processione della Sacra Spina, che si è snodata lungo le vie del centro storico, alla presenza di tutte le autorità religiose e civili della città.
Un momento di riflessione in vista della Pasqua, in cui il vescovo Antonio Napolioni ha voluto richiamare la figura del cireneo, chiedendo che tutti vi si ispirino, in modo da alleviare le fatiche del prossimo nel vivere quotidiano.
Un’occasione anche per richiamare l’impegno della Quaresima di carità di quest’anno: famiglie accanto. Così il vescovo Napolioni ha chiesto ai fedeli di avere un atteggiamento partecipativo e disponibile rispetto a chi si incrocia ogni giorno sulla propria strada.
Una riflessione iniziata con un ringraziamento da parte del presule a tutti i presenti, “perché mi avete trasmesso la fede: mi ha commosso la vostra partecipazione, lo stile della preghiera, il silenzio, i vostri volti”.
Durante la processione per le vie del centro il clima è stato di vera partecipazione. Dietro la croce tante persone, di ogni età. Quindi i religiosi, i ministranti, i sacerdoti della città, i parroci e i canonici del Capitolo in piviale. Così come il vicario episcopale don Gianpaolo Maccagni, il vicario generale don Massimo Calvi e il vescovo emerito mons. Dante Lafranconi, subito prima del baldacchino sotto il quale c’era il vescovo Napolioni con in mano la preziosa reliquia.
Seguiva il gonfalone del Comune, portato da alcuni agenti della Polizia Locale, e le autorità locali: il sindaco Gianluca Galimberti insieme all’assessore Barbara Manfredini, il consigliere Luca Burgazzi e il comandante della Municipale Pierluigi Sforza.
La processione, scortata dalle forze dell’ordine, ha percorso piazza del Comune, largo Boccaccino, via Mercatello, corso Mazzini, piazza Roma (lato sud), corso Cavour, via Verdi, piazza Stradivari, via Baldesio e di nuovo piazza del Comune.
La serata, dopo la raccolta delle offerte destinate alla Terra Santa, si è conclusa con la benedizione impartita dal Vescovo con la reliquia.