Tamoil in ritardo sulla dismissione della raffineria
Dopo la demolizione delle due fiaccole della Tamoil, lo scorso agosto, sulla dismissione degli impianti della raffineria non sono stati piu fatti passi avanti. Tanto che il Comune, visto il palese ritardo, sta aspettando notizie dalla società. Ad aprile, per questo motivo, verrà convocato l’osservatorio, proprio per fare degli approfondimenti. I lavori relativi alla dismissione dello stabilimento di lavorazione richiedono tempo: si tratta di operazioni lunghe e complesse, tanto che la società aveva chiesto una proroga, autorizzata dal Ministero con scadenza al 30 dicembre 2019 per l’ultimazione.
Da cronoprogramma stabilito i lavori, o perlomeno le attività propedeutiche all’installazione del cantiere, dovrebbero già essere iniziate, ma così non è. Inoltre la società ha bisogno di autorizzazione che, ad oggi, non sono ancora state chieste in Comune. Dall’amministrazione fanno sapere che, in vista della prossima primavera/estate, soprattutto in relazione a chi frequenta le società canottieri, si aspettano notizie dalla società.
Presto Alessia Manfredini, assessore alla partita, convocherà l’Osservatorio Tamoil con tutti gli enti (Amministrazione Provinciale, Arpa, Vigili del Fuoco, vigili urbani, Ats Val padana) che saranno coinvolti in questa importante e attesa operazione e sarà l’occasione – fa sapere Manfredini – “per capire lo stato di ripristino ambientale in corso nelle canottieri ma anche i risultati dei recenti carotaggi effettuati, con prelievi di terreno”. Questo consentirà di dare attuazione a quanto richiesto dall’amministrazione comunale nella conferenza di servizio dello scorso ottobre, quando era stato approvato il piano di caratterizzazione relativo ad una “evidenza di corrosione della lamiera del fondo” di un serbatoio, segnalata dalla stessa azienda ad aprile 2017.
Silvia Galli