Dibattito social su incidente p.zza Libertà: ma a semaforo giallo è lecito passare
Il Codice della strada, all'art.41, fissa i casi in cui una frenata improvvisa al giallo potrebbe causare problemi per la sicurezza e quindi consente la prosecuzione della marcia. Ma sono molte le variabili che entrano in gioco, prima fra tutte le condizioni del traffico.
“Il corretto funzionamento dei semafori è stata la prima cosa che abbiamo verificato”, spiega il vicecomandante della Polizia Locale, Roberto Ferrari, all’indomani dello spettacolare incidente di piazza Libertà che ha fatto capovolgere un Nissan XTrail proveniente da via Mantova, contro cui si è scontrata lateralmente una Opel Corsa proveniente da via Brescia. Oltre alla Opel, un’altra auto proveniente dalla stessa direzione, le si era affiancata, ma è rimasta illesa. Dalla ricostruzione dei vigili attraverso le immagini della telecamera di piazza Libertà, l’ipotesi più probabile sembra essere che la Opel sia stata tratta in inganno dal verde scattato al semaforo che si trova qualche decina di metri più in là, all’intersezione con viale Trento e Trieste. Entrambe le vetture comunque procedevano lentamente e il fatto che la Nissan si sia capovolta è dipeso dall’effetto – leva provocato dalla Opel, finita con la parte anteriore sotto l’altra vettura, più alta.
L’incidente, di cui è stato diffuso ieri un breve filmato e che per fortuna non ha provocato gravi conseguenze sugli occupanti (tutti dimessi dall’ospedale) ha scatenato un grande dibattito sui social. Molti cremonesi persistono nel dubitare che i semafori non fossero sincronizzati, mentre altri mettono in dubbio la condotta della Nissan: “Col giallo ci si deve fermare”, scrivono in molti sulla pagina di Facebook ‘Non sei cremonese se non “. Ma il codice della strada, all’articolo 41 comma 10 dice un’altra cosa: “Durante il periodo di accensione della luce gialla, i veicoli non possono oltrepassare gli stessi punti stabiliti per l’arresto, di cui al comma 11, a meno che vi si trovino così prossimi, al momento dell’accensione della luce gialla, che non possano più arrestarsi in condizioni di sufficiente sicurezza; in tal caso essi devono sgombrare sollecitamente l’area di intersezione con opportuna prudenza”. In altri termini: col giallo si può passare se, ad esempio, dietro avessimo un’altra vettura che potrebbe tamponarci in caso di frenata improvvisa. Il semaforo giallo insomma, non ha sempre lo stesso significato: il comportamento richiesto all’automobilista varia a seconda della velocità da lui tenuta, delle condizioni di traffico (se, ad esempio, ha altre auto dietro di lui che non si stanno fermando) e della sua vicinanza al semaforo stesso. Così, ad esempio, può essere multato l’automobilista che, nonostante abbia visto il giallo da molto lontano, acceleri solo allo scopo di sfruttare l’ultimo brandello di tempo concessogli dal semaforo prima del rosso; al contrario è lecito non frenare se l’automobilista, già in prossimità del semaforo, abbia visto sul più bello diventare la luce da verde a gialla e dietro di lui vi siano altre auto.