Cronaca

Siboni (Aem): 'Torniamo a dare utili al Comune. Debito azzerato entro 2018'

Aem torna a dare utili al Comune, dopo anni di dieta dovuti al forte indebitamento. Il bilancio 2017 è in fase di stesura, in questi giorni i soci stanno esaminando anche quello di Lgh, la holding di cui la municipalizzata cremonese detiene il 15,15% e che da luglio 2016 è diventata a maggioranza A2a. L’annuncio dell’andamento positivo dei conti è stato dato dal presidente Aem Massimo Siboni nel presentare il nuovo step di avanzamento lavori nell’area dell’ex macello. “Da mesi stiamo gradualmente ripianando il debito con le banche e con Lgh e contiamo di azzerarlo  entro l’anno”, ha detto tra l’altro. Un minimo di utile c’era stato anche a chiusura del 2016, quando il bilancio aveva chiuso con + 136mila, mentre l’anno prima la perdita era stata di 3 milioni. Dunque sono acqua passata i 100 milioni di debito accumulatisi negli anni precedenti, che avevano indotto il Comune ad avviare una drastica inversione di marcia rivedendo le proprie partecipate e alienando quote. Il risanamento è consistito inoltre nella revisione dei contratti con Lgh, negli introiti degli affitti (la sede storica di viale Trento e Trieste è occupata da personale Lgh), nelle entrate della gestione dei parcheggi, dall’eliminazione di società come Aem Service e la stessa Cremona Parcheggi con diminuzione dei costi di governance. Costretta ad una drastica cura dimagrante a cavallo di 2015 e 2016, Aem ha di recente inglobato ‘Servizi per Cremona’, la società creata dal Comune per gestire segnaletica e servizi vari stradali e che conta ora una quindicina di dipendenti nella sede di via Persico. Prossimo passaggio: la gestione del polo per la cremazione, uno dei servizi a più alta redditività del Comune.

Le aree dell’ex macello che Aem metterà sul mercato (leggi qui) ripianeranno ulteriormente i conti: l’operazione di acquisto dal Comune era costata 11 milioni diversi anni fa. “Sono fiducioso che queste aree (20.000 mq) saranno vendute al prezzo che si deve. Ma non intendiamo alienare il comparto dell’ex mercato ortofrutticolo – chiarisce Siboni – che il Comune sta utilizzando (centro del riuso ed altro, ndr) e che anche architettonicamente ha un’altra dignità rispetto alle condizioni in cui versano i fabbricati del vecchio macello”. Altra fonte di introiti prevista,  la vendita delle azioni di Centropadane ad Autovia padana. g.biagi

 

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