Cronaca

Ex macello, iniziati i lavori di demolizione: due mesi e poi 20mila mq in vendita

Via libera alle operazioni di demolizione nell’ex macello, un’area di 20mila metri quadrati che verrà rasa al suolo rendendola disponibile per nuovi insediamenti produttivi sul modello del primo lotto, dove sorge la palazzina sede del Polo tecnologico inaugurata lo scorso anno. Questa mattina nell’area dismessa dove le ruspe sono al lavoro già da qualche giorno, erano presenti il sindaco  Gianluca Galimberti, la vice sindaco Maura Ruggeri, l’assessore Andrea Virgilio e il presidente di Aem Massimo Siboni.  I lavori di demolizione dureranno circa due mesi: nei 250mila euro di costo preventivato da Aem è inclusa anche la rimozione dell’amianto dalle coperture già fatta diversi mesi fa, e il taglio e ripiantumazione delle essenze arboree. Successivamente Aem predisporrà un bando per assegnare le aree. La direzione lavori è affidata all’ingegnere Stefano Allegri; impresa esecutrice la S.Abba di Napoli.

L’intervento, che consiste nella demolizione di tutti i fabbricati comprese le recinzioni, le vasche e i manufatti di cemento armato, durerà circa 60 giorni ed è stato preceduto da una bonifica dall’amianto che era presente nell’area. A compensazione delle alberature abbattute per consentire la riqualificazione dell’area verranno messi a dimora oltre 200 nuovi alberi.
“Una grande operazione di lavoro e di sviluppo – ha detto il Sindaco -. Continuiamo a rilanciare questa area a meno di un anno  all’insediamento del Polo Tecnologico e avendo attuato degli incentivi proprio per favorire anche qui nuovi insediamenti”.

L’operazione all’ex Macello, fortemente voluta dall’Amministrazione comunale e da Aem, si inserisce nel piano di sviluppo dell’intero comparto dove già si è insediato il Polo delle Tecnologie. Sull’area dell’ex Macello, per consentire di attrarre nuovi investitori, la Giunta comunale ha recentemente adottato delle importanti agevolazioni fiscali con l’obiettivo di realizzarvi, proprio insieme al Polo Tecnologico, un vero e proprio comparto dello sviluppo.

Come ha spiegato la vicesindaco con delega al Lavoro Maura Ruggeri, il 23 marzo verranno ripresentate pubblicamente le misure di agevolazione fiscale / tributaria per i privati che decideranno di acquisire le aree, mentre l’assessore Virgilio ha parlato di ulteriori modifiche del Pgt per alleggerire gli oneri, consentendo all’imprenditore di concentrare il proprio investimento sulla realtà produttiva. Tutto questo sarà funzionale a rendere più appetibile il bando che Aem sta predisponendo per la vendita dei lotti. Una vendita – ha spiegato SIboni – che se tutto andrà bene consentirà ad Aem di azzerare entro l’anno il debito residuo con fornitori (tra cui Lgh) e banche, a conclusione della maxi operazione di risanamento avviata nel 2016 (A2A – Lgh). Era stata la stessa Aem, durante il mandato del sindaco Perri, ad acquistare dal Comune queste aree in via del Macello ormai dismesse da anni: circa 11 milioni di euro era stato il costo dell’operazione che secondo alcuni aveva pesantemente contribuito a mettere a rischio  le casse dell’azienda municipale. Dopo queste demolizioni, sarà completamente ripulita la parte pubblica del comparto: resteranno però ancora in piedi gli altrettanto fatiscenti magazzini ex Cariplo, ora Banca Intesa confinanti con i lotti di Aem.

g.biagi

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