Cronaca

Vandalismi negli scantinati di B.Loreto, Virgilio: 'Approccio assistenziale non basta'

Ancora una volta una brutta sorpresa questa mattina per i residenti delle case popolari di Borgo Loreto, che hanno trovato gli spazi comuni delle cantine in condizioni disastrose. Gli stabili sono quelli di via Litta 21 e di via Ceccopieri 19, dove sono rimaste le tracce dei bagordi notturni di sconosciuti. Cartine, residui di spinelli, mozziconi di sigarette, carta anche bruciata perchè in un angolo sembra sia stato appiccato fuoco: il tutto nei locali sotterranei dove si accede alle cantine, molte delle quali con le porte sventrate. Non ci sono chiusure all’ingresso dei sotterranei, quindi per chiunque è facile passare dai cancelli principali, quasi sempre aperti e poi scavalcare le recinzioni che dividono i diversi cortili.

Sempre nei sotterranei ci sono i cavi elettrici e la cabina degli ascensori, ed anche per questo i residenti sono allarmati per il possibile propagarsi degli incendi. Tutto questo i residenti lo scriveranno in un esposto – segnalazione al Comune, proprietario dello stabile, lamentando anche l’assenza del tutor che era stato loro assegnato un paio di anni fa e che da gennaio non sarebbe più presente. “I contratti sono stati rinnovati – spiega a questo proposito l’assessore al patrimonio Andrea Virgilio. “Se non sono ancora tornati operativi, si tratterà di aspettare solo alcune settimane. Abbiamo modificato alcune cose: i tutor saranno in numero ridotto rispetto a prima, ma ciascuno con più ore disposizione in modo da focalizzare gli interventi non solo sulla gestione del condominio ma anche su aspetti progettuali”.

Il problema dei vandalismi e del degrado nelle case popolari tuttavia non è facilmente risolvibile. “Più volte – continua Virgilio –  siamo intervenuti in vari contesti per riparare le porte d’ingresso e mettere un freno alle incursioni notturne, ma obiettivamente il più delle volte il problema si ripropone. E allora ‘mamma Comune’ non può continuamente intervenire. I problemi in questi contesti è oggettivo, afferma Virgilio che chiama però a raccolta anche il senso di responsabilità dei residenti: “C’è un approccio un po’ assistenziale che deve venire meno. Il Comune è disponibile, abbiamo fatto sgomberi di materiale accatastato nelle cantine e negli spazi comuni negli stabili che prima erano gestiti dall’Aler, ma sono interventi mai risolutivi. La maggior parte dei residenti è vittima di questo stato di cose, ma non credo nemmeno che le telecamere posano essere risolutive, probabilmente non durerebbero più a lungo dei portoni. Se ogni volta si ripresenta lo stesso problema diventa difficile capire come intervenire”. g.biagi

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