In città Lega Nord al 24,4%, il triplo di 5 anni fa M5S conferma risultati 2013
I risultati della Camera nelle 74 sezioni cittadine.
La Lega Nord è il primo partito della città, confermando anche a Cremona il primato assoluto conquistato nel nord Italia e togliendo il primato al Pd. Nell’uninominale alla Camera la soncinese Silvana Comaroli, deputata uscente, ha ottenuto il 42,5%, come voto di coalizione, al cui interno il partito di Salvini ha quasi doppiato il risultato di Forza Italia: 24,4% contro il 13%. Per la Lega Nord si tratta di un risultato eccezionale, nella città in cui solo 5 anni fa, alle ultime politiche, non aveva raggiunto il 9%: risultato triplicato nel periodo.
Il centrosinistra nel suo insieme guadagna il 28,34% con l’assessore alla Mobilità e Ambiente Alessia Manfredini che porta in dote al suo partito (Pd) il 23,58%, mentre le altre tre liste di coalizione ottengono risultati irrisori: 0,41% la lista della Lorenzin, 0,56% Italia Europa Insieme, con la sola eccezione della lista +Europa di Emma Bonino, che ottiene il 3,60%.
Il Movimento Cinque Stelle che schierava il cremasco Christian di Feo, conquista il 20,42%. Meglio, rispetto alla media nazionale, la candidata di Liberi e Uguali, Annamaria Abbate, che raggiunge il 4,25%.
Al Senato l’ex sindaco Paolo Bodini, candidato nell’uninominale con Liberi e Uguali, supera il 5% in città, mentre si ferma al 2,81% nel collegio Cremona – Crema – Lodi in cui era schierato. La coalizione di centrodestra che puntava tutto sul volto di Daniela Santanché ha ottenuto il 41,79%: in quanto ai voti di lista il suo partito, Fratelli d’Italia, raggiunge il 4,66%; la Lega Nord il 24,23%; Forza Italia il 12,76%; Noi con l’Italia Udc sotto l’1%.
Tornando al centrosinistra, che schierava al Senato la Dem Valentina Lombardi nell’uninominale, la coalizione nel suo complesso ottiene il 27,76%, con il Pd al 23,56 e risultati analoghi a quelli già visti per la Camera per le altre liste. 20,22% al candidato del M5S, Danilo Toninelli.
IL RAFFRONTO CON LE POLITICHE DEL 2013 – Pur essendo cambiata legge elettorale è possibile confrontare i risultati di oggi con quelli delle ultime politiche. Già allora, alla Camera, il Movimento 5 Stelle si era piazzato nel proporzionale sopra il 20%, praticamente lo stesso risultato di oggi ottenuto da Toninelli e di Feo. A crollare è il Pd, che nel 2013 aveva totalizzato oltre il 30%; Sinistra Ecologia e Libertà da sola aveva ottenuto quasi lo stesso risultato dell’attuale schieramento di Liberi e Uguali (che raggruppa sia la vecchia Sel che fuoriusciti del Pd), con il 3.11%. Eclatante il balzo in avanti della Lega Nord, cinque anni fa ferma all’8,87%, mentre risulta difficile fare confronti tra Forza Italia e il vecchio Pdl, che nel 2013 aveva ottenuto il 18,75%.
Giuliana Biagi