Cronaca

Guerra dei manifesti a Castelverde. Denuncia contro ignoti per affissioni strappate

Guerra dei volantini a Castelverde, dove gli ex amministratori comunali (tra cui l’attuale rappresentante di minoranza Maria Paglioli) hanno sporto denuncia contro ignoti per la rimozione dei manifesti appesi appena qualche ora prima, in diversi spazi dedicati.

“A seguito di false e pretestuose dichiarazioni riguardanti gli amministratori del Comune di Castelverde nel quinquennio 2009-2014 – affermano Maria Paglioli, Paolo Pompini, Ivano Dolara, Andrea Lena, Roverto Corbari – abbiamo predisposto un comunicato al fine di dare informazione alla cittadinanza di quanto accaduto. Le dichiarazioni, rilasciate dall’attuale Vice Sindaco sig. Scalisi Giuseppe sono presenti nel verbale della deliberazione n. 72 del 29/12/2017 perché esposte dallo stesso nell’ultimo consiglio Comunale.

Per informare la cittadinanza abbiamo redatto un poster e successivamente preso contatto con il servizio di pubblica affissione che ha predisposto i documenti perché tutto procedesse secondo regolamento.

Il giorno 20 febbraio i volantini sono stati affissi in tutte le bacheche pubbliche del territorio del Comune di Castelverde. La sera del 21 gli stessi erano ancora presenti sulle bacheche. La mattina seguente, giovedì 22 febbraio, intorno alle 8:30 circa gli scriventi notavano che in più bacheche i manifesti erano stati completamente strappati. Non risultava nulla a terra e nulla nelle zone limitrofe alle bacheche tanto da far pensare ad una azione precisa e mirata e non certamente ad un errore di applicazione o a causa di perturbazioni meteorologiche. Su 13 bacheche interessate, ben 10 sono state fatte oggetto della rimozione”.

Per la minoranza, si tratta di “un grave atto di ostruzione alla democrazia, primo articolo della Costituzione della Repubblica, e di ostruzione alla corretta informazione dei cittadini; abbiamo già presentato un denuncia  verso ignoti e chiesto un’indagine, anche attraverso la visualizzazione delle immagini delle telecamere pubbliche e private poste nei pressi delle bacheche, al fine di identificare i colpevoli, che risponderanno al reato di danneggiamento aggravato di cose esposte a pubblica fede o a pubblica utilità. Nella mattinata di lunedì consegneremo anche un esposto al Prefetto, per informarlo di quanto accaduto”.

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