Antagonisti da Cremona nel corteo torinese degenerato in scontri
Provenivano anche da Cremona gli appartenenti ai centri sociali che due giorni fa si sono resi protagonisti dei violenti scontri a Torino tra anarchico insurrezionalisti e antagonisti da una parte e i neofascisti di CasaPound intervenuti per un comizio di Simone Di Stefano, lo stesso che domani sarà a Cremona per la campagna elettorale. Un precedente inquietante che crea ancor più tensione in previsione dell’iniziativa politica di domenica a palazzo Cittanova, a partire dalle 15, quando Di Stefano incontrerà i candidati locali. In concomitanza si terrà un presidio antifascista del Csa Dordoni, a poche centinaia di metri, all’angolo corso Campi – via Palestro.
Il legame tra gruppi antagonisti di Cremona e l’ambiente torinese viene citato questa mattina in un articolo della Stampa che rimanda a fonti investigative locali che dopo i fatti di due giorni fa stanno esaminando i fotogrammi delle telecamere di sorveglianza. Ci sono gli attivisti del centro sociale Akatasuna, che l’altro giorno hanno guidato il corteo, composto da circa 500 persone. E poi, appunto, volti più o meno noti della galassia antagonista provenienti da vari centri: Pisa, Bologna e, appunto, Cremona. La città lombarda al centro di una rete quantomeno nazionale di movimenti antagonisti, come dimostra anche la presenza a Cremona, nel corteo del 24 gennaio 2015, del siciliano Giovanni Marco Codraro, arrestato la scorsa settimana a Palermo per tentato omicidio nei confronti di un esponente di Forza Nuova.