Cronaca

Casa Pound al Cittanova il 25 febbraio, Arci al Comune: 'Sbagliato dare concessione'

No alla concessione di una sala di Palazzo Cittanova per un evento di Casa Pound, che domenica 25 febbraio alle 15 ospiterà il candidato premier Simone Di Stefano e la candidata alla presidenza della Lombardia, Angela De Rosa. A protestare è l’Arci di Persichello, che si scaglia contro la decisione dell’amministrazione comunale di Cremona di concedere questo spazio. “Pensiamo che tale concessione ad un gruppo violento e razzista sia uno schiaffo alla storia e alla memoria della nostra città, anche alla luce dei vari episodi di violenza inaudita che vanno dalle aggressioni fisiche (come a Perugia, con l’accoltellamento di due militanti di Potere al Popolo) fino ad arrivare a quanto successo a Macerata il 3 febbraio, un gravissimo atto terroristico di matrice fascista” evidenzia l’Arci in una nota.

“Crediamo che, in un momento come questo, la concessione di uno spazio non si debba ridurre a mera questione tecnica, ma diventa una scelta politica imprescindibile: concedendo spazi pubblici si ammantano le organizzazioni fasciste di una credibilità democratica che mai hanno avuto, né nella storia, né nell’attualità. L’antifascismo non ha spazi di mediazione o attenuanti, non prevede punti di incontro di nessun tipo con i nemici di sempre delle aspirazioni di libertà e di uguaglianza delle classi sfruttate”.

Secondo l’associazione, “la lotta al fascismo è da una parte culturale, per smascherare la mistificazione intellettuale e la reale essenza autoritaria, razzista, omofoba e sessista, dall’altra non deve tralasciare la difesa della nostra integrità fisica ed i nostri spazi di agibilità politica. Pur essendo convinti che le formazioni fasciste vadano sciolte e non soltanto limitate nel loro agire, richiamiamo le istituzioni alle loro responsabilità e chiediamo quindi al sindaco Galimberti e alla giunta comunale di ritornare sui propri passi e non concedere nessuno spazio pubblico ad organizzazioni dichiaratamente fasciste come Casa Pound e Forza Nuova, così come di vietare per regolamento l’agibilità politica in spazi pubblici a organizzazioni e associazioni che direttamente si richiamano all’ideologia, ai linguaggi e ai rituali fascisti, alla sua simbologia e alla discriminazione razziale, etnica, religiosa o sessuale, per ragioni di lingua, di opinioni politiche o per condizioni personali o sociali”.

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