Movimenti anarchici, due episodi sotto la lente degli 007 sul territorio cremonese
C’è anche il Cremonese tra i territori finiti sotto i riflettori dei Servizi Segreti Italiani nell’ambito delle indagini sulla minaccia eversiva anarchico-insurrezionalista nel corso del 2017, come emerge dalla Relazione sulla Politica dell’Informazione per la sicurezza, trasmessa proprio in questi giorni al Parlamento. In particolare, sono due gli episodi che hanno riscosso l’attenzione dell’intelligence, di cui l’ultimo risalente al mese di dicembre e rivendicato su siti anarchici. Si tratta, come si legge nel rapporto, del “sabotaggio di un distributore Eni a Cremona”, nell’ambito di una “attività propagandistica d’area” che “ha riguardato l’operato del Governo su alcuni dossier esteri di particolare sensibilità, come la questione libica, in ordine alla quale il movimento viene incitato a compiere azioni violente nei confronti dell’Eni”.
Un episodio che rientra probabilmente in una serie di azioni commesse nell’ambito di un “appello internazionale alla galassia anarco-insurrezionalista” comparso sul web, con “un comunicato dal titolo Chiamata al Dicembre Nero”, che incitava appunto ad un mese “di azioni dirette contro il dominio, attaccando le sue strutture e i suoi rappresentanti”. Insieme alla vicenda di Cremona, all’attenzione degli 007 c’è anche l’incendio, a Roma, di alcuni veicoli car sharing Enjoy, società del gruppo Eni.
Ma non è tutto. Altra vicenda all’attenzione degli 007, nel campo dell’anarco-ecologismo radicale, è stata “l’azione incendiaria condotta, il 16 aprile, ai danni dello stabilimento della Monsanto di Olmeneta”. Un’azione che rientra nel contesto “del tradizionale impegno contro le nocività e la tecnologia” su cui si concentra “l’azione dei circuiti militanti”, che nel 2017 “si è orientata a dare risalto ai legami tra la ricerca e lo sviluppo di sistemi avanzati a fini di difesa e repressione, specie nel Centro-Nord, mediante una narrativa di forte critica nei confronti dell’asserita neutralità della scienza, ritenuta funzionale al mantenimento e all’ulteriore sviluppo del sistema di dominio”.
Laura Bosio