Politica

Laura Boldrini al Monteverdi gremito: 'Qui non c'è posto per i gruppi neofascisti'

Da sinistra: Draghi, Valmachino, Boldrini, Abbate

Un teatro Monteverdi gremito ha accolto, nella serata di lunedì, il presidente della camera Laura Boldrini, candidata alle politiche del sud Lombardia per Liberi Uguali insieme a Martina Draghi, Roberta Valmachino, Annamaria Abbate (le tre donne con lei sul palco), Lapo Pasquetti, Paolo Bodini e Luigi Lottardi. Dopo aver visitato Mantova, nel pomeriggio, Laura Boldrini è arrivata a Cremona, ennesima tappa della sua campagna elettorale.

Come in tante altre occasioni, la candidata ha attaccato pesantemente i movimenti di ispirazione fascista, presenti anche sul territorio cremonese: “I gruppi neofascisti hanno alzato la testa, provocando con azioni violente. Però si fa finta di nulla, ci si volta dall’altra parte. Invece basterebbe applicare le leggi che abbiamo in Italia: vanno smantellati. Per questi gruppi e per il loro maschilismo non c’è spazio nel nostro Paese”.

Laura Boldrini ha poi toccato diversi argomenti, dalle “diseguaglianze che in questi anni hanno portato a fermarsi l’ascensore sociale, tanto che i nostri figli non hanno le stesse possibilità che avevamo noi”.

E ancora, non è mancata una stoccata al Pd: “Ci sono manager, come Marchionne che piace tanto a Renzi, che guadagnano oltre mille volte più dei loro operai. E questo non è accettabile”. Secondo Boldrini “la diseguaglianza ha il volto delle donne, dei giovani, di chi non ce la fa. Di chi vive nelle periferie delle città”.

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