Cronaca

Danneggiata tela di Jacopo Ferrari durante il trasloco della mostra sul Genovesino

Uno sbrego lungo una decina di centimetri nel mezzo della grande tela
“La raccolta della manna” di Jacopo Ferrari nella sala San Domenico del Museo Civico. Una spiacevole sorpresa, lascito di qualche maldestra manovra nei lavori di smantellamento della mostra sul Genovesino. Questa mattina i responsabili della Soprintendenza hanno effettuato un sopralluogo per rendersi conto del danno arrecato e per autorizzare il restauro della tela che misura 4 metri e 70 per 7 metri e mezzo. Lo sconcerto è grande e suscita altri interrogativi sulla consuetudine di questa amministrazione di proporre le grandi mostre negli spazi ristretti delle sale museali dove qualche manovra maldestra può provocare danni irreparabili alla ricca collezione artistica di Palazzo Affaitati. Le grandi mostre si sono sempre tenute in Santa Maria della Pietà dove lo spazio è certamente più adatto alle grandi rassegne come sempre accaduto in passato pensiamo a quella sul Piccio, sui Campi, a Bartolomeo Manfredi o a Sofonisba Anguissola. E’ vero che chi fa sbaglia e chi non fa niente non sbaglia mai – come si sono affrettati a far sapere dal museo – oppure per dirla in cremonese “chi ne mèena ne straboeuca” ma in un museo servono senza dubbio maggiori accortezze rispetto ad altri luoghi. La grande tela di Jacopo Ferrari è datata 1649 e proviene dalla chiesa di San Francesco e sembra ispirata alla Distribuzione dei pani e dei pesci del Genovesino. Ferrari è nato a Cremona da famiglia mantovana. Diverse sue opere sono conservate nella chiesa parrocchiale di San Pietro.

Silvia Galli

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