Cronaca

Scontri di Piacenza, anche uno o più cremonesi tra gli indagati

Ci sono anche uno o più cremonesi tra gli 11 indagati nell’ambito dell’inchiesta sulla manifestazione violenta verificatasi a Piacenza lo scorso 10 febbraio per protestare contro l’apertura di una sede di CasaPound. Oltre a Cremona, i presunti responsabili degli scontri con le forze dell’ordine provengono da Milano, Bologna, Modena, Pavia, Parma, Genova e Torino.

Le indagini continuano a ritmo serrato, con l’identificazione dei sospettati attraverso fotografie trasmesse alle varie questure del Nord Italia, in particolare coloro che sono ritenuti responsabili della barbara aggressione al brigadiere Luca Belvedere, che durante gli scontri era stato circondato da un gruppo di manifestanti e preso a calci e pugni.

Oltre ai due organizzatori della manifestazione dunque, contro i quali pendono le accuse di istigazione a delinquere e della violazione del Testo unico delle leggi di Pubblica sicurezza, gli altri nove indagati sono sospettati dell’aggressione al carabiniere, rapina, lesioni aggravate in concorso, resistenza, minacce e violenza a pubblico ufficiale.

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