Cultura

La fiaba di Cenerentola diventa balletto nella coreografia di Olivieri

Gli allievi della Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala interpreteranno sul palcoscenico del Teatro Ponchielli sabato 17 febbraio (ore 20.30) Cenerentola, balletto commissionato dalla Fondazione Bracco con la coreografia di Frédéric Olivieri su musiche di Sergej Prokof’ev.
Realizzato nel 2015, il balletto giunge nel Teatro cremonese dopo aver riscosso un grandissimo successo in Italia e all’estero.

I biglietti sono in vendita alla biglietteria del Teatro, aperta tutti i giorni feriali dalle 10.30 alle 13.30 e dalle 16.30 alle 19.30 (tel 0372.022001/02) – info@teatroponchielli.it –www.teatroponchielli.it. Posto unico numerato € 22,00

Lo spettacolo è stato realizzato con il contributo degli allievi ed ex allievi dei corsi per Truccatori e Parrucchieri teatrali,
Parruccai e Fotografi di scena dell’Accademia Teatro alla Scala

Il balletto è il frutto di un lavoro corale di allievi ed ex allievi dell’Accademia, chiamati a misurarsi chi sul palcoscenico, chi nella realizzazione di scenografie, costumi, trucco e acconciatura. Uno spettacolo in cui si traduce in concreto l’impegno di giovani che studiano duramente per diventare quegli artisti e quei professionisti che animeranno il teatro di domani.
In scena oltre 100 allievi della Scuola di Ballo e, dietro le quinte, 60 ragazzi fra scenografi, sarti, truccatori e parrucchieri, parruccai, fotografi.
E un titolo come Cenerentola, sull’articolata partitura di Prokof’ev, in cui dominano danze classiche e popolari, danze di corte e danze esotiche, passi a due, variazioni, valzer, mazurche, pavane e gavotte, risulta particolarmente adatto per dei giovani interpreti, entusiasti di poter dimostrare le proprie doti tecniche e interpretative.
Il Maestro Olivieri, attraverso una lettura coreografica in cui prevale lo stile fiabesco e romantico, mette alla prova il virtuosismo e le qualità espressive degli allievi in diversi momenti dei due atti di cui si compone il balletto: nel primo atto la danza delle fate delle quattro stagioni, chiamate dalla Fata Madrina per trasformare il sogno di Cenerentola in realtà e condurla al ballo, e nel secondo atto, il ballo a corte, la danza delle tre arance, dono del Principe che le sorellastre si contendono, le danze spagnola e araba, le variazioni e i passi a due di Cenerentola e del Principe.
Il carattere di ciascun personaggio è tratteggiato attraverso Leitmotive e temi musicali che seguono le vicende narrate nella storia: così Cenerentola è caratterizzata da tre diversi temi, il primo che sottolinea il senso di oppressione e solitudine, il secondo la speranza in un futuro più roseo e il terzo l’innamoramento e la gioia della serenità raggiunta. Le sorellastre, invece, vengono delineate attraverso toni farseschi e goffi, mentre la matrigna entra in scena accompagnata da modulazioni aspre e minacciose, in netto contrasto con le note melodiose e rassicuranti della Fata.

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