Cronaca

Barriere architettoniche abbattute ma solo in parte: proteste in piazza De Lera

Abbattimento delle barriere architettoniche sì, ma incompleto, e con una strada dissestata e impercorribile. A denuciare la situazione di piazza De Lera, zona Giuseppina, è Emanuela Ferrari, titolare della lavanderia automatica sita sotto il porticato della via. “I lavori, per un costo complessivo di 10mila euro, sono stati fatti circa un mese fa, con l’eliminazione di una parte dell’aiuola centrale per fare spazio a un marciapiede che consenta ai disabili l’attraversamento della piazza” evidenzia la donna.

Il problema sta nel fatto che il percorso per i disabili, che parte sul lato sinistro della piazza, proprio di fronte alla lavanderia, si arresta nel mezzo. “Se da quella parte è stato infatti realizzato uno scivolo che consente alla carrozzina di uscire dal porticato per raggiungere la strada, dall’altra parte il percorso si interrompe” continua la titolare della lavanderia. “Esiste sì uno scivolo laterale, ma che costringe il disabile a passare in mezzo a una strada pesantemente dissestata e a fare la gimcana tra le auto parcheggiate per riuscire a raggiungerlo”.

Insomma, una situazione tutt’altro che agevole per chi deve utilizzare una carrozzina. Ma non è tutto: a oltre un mese dalla realizzazione del manufatto, ancora non è stata realizzata l’asfaltatura, con il risultato che lo scivolo presenta un pericoloso gradino, in cui anche chi transita a piedi rischia di inciampare. “Infine, all’amministrazione comunale vorrei chiedere una cosa: di asfaltare la strada. Sono qui da tre anni e le condizioni sono sempre state pessime”.

Laura Bosio

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