Cronaca

Orti, bandi per assegnazione in ritardo: prorogata gestione per Pensionati

Prorogata fino al 31 dicembre 2018 la concessione degli orti urbani all’Associazione Unitaria Pensionati. L’affidamento di appezzamenti vari di terreni di proprietà comunale da adibire ad uso ortivo era stato fatto nel settembre 2015 e finora è stato sempre prorogato. L’ultima scadenza era il 31 gennaio, dunque si è resa necessaria una ennesima proroga, a causa dei ritardi sull’emanazione dei bandi per l’affidamento della gestione.

Il nuovo regolamento, approvato un anno fa, nel febbraio 2017, prevedeva infatti l’affidamento di questi appezzamenti di terreno atttraverso bandi pubblici, con i quali stilare delle graduatorie per le assegnazioni. Tuttavia, su questo fronte l’amministrazione ancora non ha provveduto ad avviare la procedura, che consentirebbe a gruppi informali (composti da un minimo di otto persone), organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale, fondazioni, cooperative sociali con sede operativa nel Comune di Cremona, di poter avere degli orti da gestire.

Un’occasione soprattutto per chi si occupa di soggetti in difficoltà, che nell’utilizzo degli orti potrebbero trovare una fonte di sostentamento o una sorta di attività terapeutica. Si possono infatti utilizzare anche per progetti sociali a fini riabilitativi, di reinserimento sociale, terapeutico: in questi casi la richiesta potrà essere presentata anche da strutture sanitarie/sociosanitarie aventi sede nel territorio comunale.

Persino le scuole di ogni ordine e grado potranno fare richiesta, come pure gli enti accreditati per la formazione, le Università, ad esempio per progetti di educazione ambientale, alimentare, di colture biologiche. Altro scopo che viene perseguito, quello di facilitare lo scambio intergenerazionale fra giovani ed anziani.

Il regolamento aveva fissato anche diverse tipologie di aree ortive: orti didattici; orti sociali periurbani (appezzamenti di terreni agricoli nelle aree periferiche delle città, individuati quale possibile strumento di aggregazione sociale per gli anziani e di sostegno alle categorie sociali più deboli); orti urbani (tasselli verdi all’interno dell’agglomerato cittadino che contribuiscono al recupero di aree abbandonate o sottoutilizzate dalle città, anche questi possibile strumento di aggregazione sociale); orti collettivi (appezzamenti di terreni gestiti da associazioni, individuati quale luogo di pratica ortofrutticola, organizzati con la finalità di dare l’opportunità a chi non ha un orto e non ha sufficienti conoscenze tecniche di beneficiare dei prodotti di un lavoro collettivo).

LaBos

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