Cronaca

Sottopasso fra via Soldi e via Mocchino: oltre al degrado anche calcinacci pericolosi

Il deterioramento del sottopasso era già stato segnalato lo scorso anno dal Comitato di Quartiere, senza tuttavia innescare un provvedimento da parte degli organi competenti.

Ringhiere infrante e arrugginite, scale sconnesse e sgretolate, ora persino calcinacci che soltanto per un colpo di fortuna sembrano non aver colpito i passanti, adagiandosi sull’asfalto come testimonianza dello stato di degrado in cui versa il sottopasso ciclopedonale. Siamo a Cremona nel tratto compreso tra via Fiorino Soldi e via Alberto Mocchino, un percorso frequentato ogni giorno da moltissimi utenti in quanto mette in comunicazione da un lato l’area che comprende il Centro Commerciale CremonaPo, l’Istituto di Istruzione Superiore Torriani, il Politecnico di Milano, e dall’altro bar, edicola, self-service, chiesa, oratorio.

Come tristemente accade per quasi ogni sottopasso ferroviario, da sempre i muri sono ricoperti di scritte, l’illuminazione scarseggia e per terra si trovano deiezioni canine nonché immondizia di vario genere. Il problema segnalato da diversi cittadini però è un altro ed è insorto soltanto negli ultimi tempi: la struttura perde pezzi. Sparsi per terra si trovano numerosi calcinacci, che nella caduta potrebbero colpire sia i passanti sia gli automobilisti. Già, perché il sottopasso affaccia sulla tangenziale e dai canali di scolo rischiano di precipitare su via Eridano.

Il deterioramento del sottopasso era già stato segnalato lo scorso anno dal Comitato di Quartiere, senza tuttavia innescare un provvedimento da parte degli organi competenti. Ora, alcuni residenti si domandano se il peggioramento dello stato dell’infrastruttura sia legato ai lavori per il raddoppio dei binari fra Cremona e Cavatigozzi messo in atto nella primavera-estate del 2015. L’intervento rientrava nel piano d’azione condiviso fra Rete Ferroviaria Italiana e Regione Lombardia volto a migliorare sia i servizi merci sia il trasporto pendolari della linea Milano-Cremona-Mantova.

Federica Priori

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