Cronaca

Conad da 1400 metri quadrati sull'ex Snum: ingresso dal versante di via Mosa

Via libera della Soprintendenza per il progetto del market Conad sull’area ex Snum, a breve inizieranno le demolizioni dei vecchi fabbricati sempre più insalubri e cadenti. Anche la commissione Paesaggio sarà consultata, probabilmente nei prossimi giorni, mentre la parte viabilistica legata alla realizzazione del complesso commerciale è tuttora oggetto di valutazione da parte dei lavori pubblici del Comune, della proprietà (cooperativa Monteverdi) e anche di una rappresentanza dei residenti, vista la delicatezza del tema mobilità in via Giordano.

L’area dell’ex Snum sarà praticamente divisa in due: una parte a parcheggio, con ingresso non ancora esattamente individuato, ma sicuramente sul versante di via Mosa. Il supermercato, che non supererà i 1400 metri di superficie commerciale sorgerà sul versante opposto del lotto, verso via Ratti, che verrà allargata di circa 1 metro e mezzo, rendendo così possibile l’ampliamento del marciapiede. Scartata del tutto la possibilità di realizzare qui l’ingresso veicolare alla struttura. Sulla questione delle vecchie mura la Soprintendenza ha dato l’ok ad un recupero parziale di quanto resta della cinta franco spagnola realizzata tra ‘400 e ‘600. Sarà restaurata e quindi visibile la parte di costruzione circolare ancora visibile all’interno del cortile, mentre non sono stati posti vincoli di recupero per la parte di fortificazione che già oggi è interrata e che era stata manomessa a inizio Novecento, al pari di tutta la fortificazione che correva lungo via Cadore e di cui oggi rimangono solo alcuni brandelli. Si tratterebbe dell’antica “Plataforma” spagnola, presente anche sulla mappa di Antonio Campi del 1583, una sorta di baluardo a difesa della porta meridionale cioè, porta Mosa, il più antico accesso alla città risalente addirittura al Duecento e in condizioni disastrose. Si tratta in pratica di una delle piazzole difensive per l’artiglieria, collocate ad un livello più alto del terreno ma più basso delle mura stesse.

L’intera area ex Snum è in costate peggioramento, con infiltrazioni d’acqua dovunque e ricovero per barboni. Sono tre anni che è in corso la trattativa con Conad e nel frattempo le condizioni strutturali non sono migliorate. Ora sembra arrivata la svolta definitiva, anche se non è ancora chiaro quali saranno i risvolti sulla mobilità urbana del nuovo insediamento. I monitoraggi sul traffico avviati da qualche giorno dal Comune serviranno anche a capire su cosa intervenire: si parla di una o più rotonde lungo il tratto tra piazza Cadorna e l’incrocio con via Mosa. g.biagi

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...