Cronaca

Treni, il candidato Burgazzi ha incontrato una delegazione di macchinisti cremonesi

Ne i giorni scorsi il candidato consigliere regionale Luca Burgazzi ha incontrato una delegazione di macchinisti delle ferrovie di Cremona, più precisamente: Giuseppe Ghisolfi, presidente del Dlf e la segreteria Filt-Cgil composta da Giacomo Morabito, Antonio Carpitella e Mohamed Ben Halla. Presente all’incontro anche Alessia Manfredini (vedi foto) , candidata  per la Camera dei deputati alle  elezioni politiche  del 4 Marzo e attuale assessore alla mobilt à del Comune di Cremona.

“Durante l’incontro è stato inevitabile parlare della tragedia di Pioltello, e della condizione del servizio ferroviario che deve essere di qualità e sicuro per tutti” ha detto Burgazzi. “Nel corso della riunione  è emerso che il problema principale per tutti gli addetti ai treni, ma anche per i mezzi pubblici di superficie (autobus di linea) è la sicurezza, per questo  motivo ritengo che vadano rafforzati gli  interventi di presidio e di videosorveglianza in coordinamento con Rfi e Polfer, e Prefetture, attraverso un lavoro costante di regia.

Sono in crescita o numerosi episodi che ogni giorno mettono a repentaglio la sicurezza di personale e utenti su tante direttrice lombarde, dove negli ultimi mesi si sono verificati diversi episodi di violenza e di rapina, messi in atto sia sui treni che nelle stazioni ferroviarie e nelle piazzole per gli autobus, soprattutto nelle ore notturne a traffico ridotto di passeggeri”.

“La Relazione annuale al Consiglio Regionale sullo stato della rete e sul servizio ferroviario regionale –
riporta Burgazzi – rileva ben 2. 101 segnalazioni relative alla sicurezza pervenute nel corso del 2016, di cui 105 di aggressione al personale, 172 di minaccia al personale, 80 d i aggressione ai viaggiatori e 144 di rapine.

Un quadro preoccupante che purtroppo non accenna a migliorare e dal momento che quello della
sicurezza è stato sempre il cavallo di battaglia del centro destra, non mi sembra lo abbia trattato e cercato di risolvere come problema prioritario. La scelta fatta di inserire s u alcuni treni,  gli steward, come deterrente, si è rivelata una scelta sbagliata, considerando che questo personale, non essendo pubblico ufficiale, non ha nessun potere o strumento per intervenire in caso di aggressione, può solo difendersi in caso venga aggredito. Può solo avvisare le forse dell’ordine, ma questo già lo fanno i Capotreni o gli autisti dell’autobus. Il problema è che spesso le forse dell’ordine tardano ad arrivare perché in deficit di organico e perché molti presidi Polfer sono stati dismessi da molte stazioni ferroviarie.

Quello che Regione Lombardia deve fare è sollecitare in modo forte e chiaro il Ministero della Difesa per aumentare le forse dell’ordine come presidio per le ferrovie e tramvie della Lombardia, quanto meno della bassa Lombardia, la tratta più abbandonata e più soggetta a rischio di delinquenza”.

“Ricordo  anche che giovedì 1 Febbraio ci sarà l’iniziativa “In treno con noi” organizzata dal Comitato Pendolari Cremaschi” conclude Burgazzi. “Si tratta di fare lo stesso percorso del treno della tragedia, per fare in modo che la tragedia non resti muta e vana, con il treno 10458 che parte da Cremona alle 6.36 e arriva a Lambrate alle 8.10”.  Burgazzi e Alessia Manfredini prenderanno parte all’iniziativa.

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