Cronaca

Magic Pack-Usb, trovata l'intesa: tutti assunti i 71 lavoratori della coop

foto Sessa

AGGIORNAMENTO – Nel pomeriggio di venerdi 26 gennaio è stato raggiunto l’accordo tra i 71 lavoratori della cooperativa Zeus rappresentati dal sindacato Usb e il gruppo Happy. Saranno tutti assunti a tempo indeterminato dalle aziende del gruppo (di cui fa parte oltre a Magic Pack anche Esperia), seppure con orario di 31.24 ore rispetto alle 39 del contratto precedente.  E’ stato quindi tolto il presidio presso l’azienda, con conseguente ripresa dell’attività. Soddisfazione da parte del segretario nazionale Usb Logistica, Riadh Zaghdane.

In mattinata c’era stato un lungo confronto in Questura tra i rappresentanti dell’azienda Magic Pack e il sindacato Usb per la vicenda dei 71 lavoratori della cooperativa Zeus che chiedono di mantenere il posto di lavoro nonostante la fine del contratto d’appalto. Una situazione che non si sblocca da tre giorni, con l’occupazione del magazzino di logistica da parte dei dipendenti della cooperativa e il blocco dell’attività produttiva. Saltato l’incontro già previsto in prefettura per il pomeriggio alle 16.

Sempre più preoccupata l’azienda, che teoricamente non dovrebbe essere parte in causa perchè la lettera di licenziamento arrivata a inizio anno ai 71 lavoratori, aveva come mittente la  cooperativa titolare dell’appalto. Già ieri pomeriggio fino a tarda sera l’azienda aveva tenuto aperto un tavolo di contrattazione con Usb, presso la sede di Gadesco, mostrando la disponibilità ad aperture nei confronti delle richieste di assunzione diretta, ritenute però evidentemente non sufficienti. “Ci stanno puntando la pistola alla tempia”,  afferma un portavoce dell’azienda, “credendo che tirando il più possibile la corda arrivino più concessioni. Ma non abbiamo bisogno di questo, perchè siamo persone civili e segnali di disponibilità li abbiamo già dati, anche con numeri. Come li avevamo dati a dicembre quando, su richiesta anche delle istituzioni, avevamo prorogato di un mese un contratto d’appalto di cui non avevamo più bisogno. Non è però perseverando nella commissione di reati, finora impuniti, che potranno ottenere di più”. Anche perchè, con un’azienda che da tre giorni non riesce a consegnare la merce ai clienti e con le prime disdette che stanno arrivando, non è lontana dalla realtà l’ipotesi di una chiusura.

Dunque dall’azienda si alza la richiesta forte che chi di dovere ristabilisca una legalità che “da tre giorni viene sistematicamente violata, attraverso reati perseguibili d’ufficio, senza che nessuno vi ponga rimedio”. Il riferimento è appunto all’impossibilità per i 300 dipendenti diretti di Magic Pack, di riprendere il proprio lavoro. Una cinquantina di loro si era recata in prefettura ieri mattina per evidenziare la forte preoccupazione al rappresentante del Governo. Ma al momento, fatti salvi gli esiti dell’incontro di questa mattina, si resta in una situazione di stallo, che l’azienda non esita a definire inquietante. g.biagi

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