Aggressione al capotreno Stagnati parte civile contro il senegalese accusato di rapina
Si è aperta questa mattina davanti al gup di Brescia l’udienza nei confronti di Moussa Diatta, il 23enne senegalese che lo scorso 23 settembre, sul treno in viaggio da Brescia verso Cremona, aveva aggredito e rapinato il capotreno Giordano Stagnati, 25 anni, cremonese, licenziato da Trenord per aver pronunciato un insulto razziale verso il passeggero. Diatta, processato con il rito abbreviato, è accusato di rapina per aver strappato dalle mani del capotreno il palmare e l’apparecchio pos per i pagamenti con le carte di credito. Oggi Stagnati, assistito dal suo legale, l’avvocato Massimiliano Cortellazzi, si è costituito parte civile. L’avvocato Cortellazzi ha anche depositato copia della querela per diffamazione a mezzo stampa contro l’autrice del filmato amatoriale dell’aggressione diffuso sui social e sulla stampa. Un filmato che, a detta del legale, era stato pubblicato non integralmente. Su facebook, la testimone, sanzionata poco prima dallo stesso capotreno perché sprovvista di biglietto, aveva postato offese e frasi ingiuriose nei confronti del cremonese, reo, per la ragazza, di avere ripetutamente insultato il senegalese, di avergli sottratto la carta di credito con cui aveva tentato di pagare e di averlo morso al braccio. La giovane, che su facebook aveva definito Giordano un ‘malato psicopatico da rinchiudere’, ‘razzista’ e ‘lurido pezzente’, aveva negato l’aggressione da parte del senegalese. “Questo video, parziale e con tagli evidenti”, ha detto l’avvocato Cortellazzi, “ha avuto un grande risalto mediatico, cosa che ha danneggiato il mio cliente”. L’udienza nei confronti del senegalese è stata quindi aggiornata al prossimo 11 aprile, quando a parlare sarà proprio l’imputato. La sentenza è già stata fissata per il successivo 9 maggio.
Sara Pizzorni