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'Dialoghi intorno al teatro': una serie di incontri per analizzare stagione di Prosa

Riflettere, approfondire, confrontarsi: con queste intenzioni e grazie alla consolidata intesa – nata nel 2015 – fra il Ponchielli e Assessorato alla Trasparenza, alla Vivibilità Sociale, alle Pari Opportunità, Ufficio Comunicazione dell’Azienda Socio-Sanitaria Territoriale, Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati e Ufficio della Consigliera Provinciale di Parità della Provincia di Cremona, è nata la “rinnovata” sesta edizione dei Dialoghi intorno al Teatro.

Quattro appuntamenti con professionisti ed esperti per entrare nel vivo delle tematiche che legano alcuni degli spettacoli in cartellone nella stagione di Prosa 2017/2018. Si affronteranno le molteplici forme di genitorialità, le trasformazioni della famiglia e in particolare della figura paterna, sulla scia dei testi di Antonio Latella (Pinocchio), Tindaro Granata (Geppetto e Geppetto) e Antonio Tarantino (Stabat Mater).

Si parlerà anche di fisica – declinata nella moderna tecnologia – e il rapporto, controllato o incontrollato, che il nostro vivere ha con essa; argomento cardine di Le avventure di Numero Primo di Marco Paolini e Copenaghen di Michael Frayn. Oltre agli incontri, La bottega del caffè, classico del teatro goldoniano, sarà parte integrante delle proposte presentate all’interno del progetto di prevenzione al gioco d’azzardo, Gioco Sapiens, promosso da Regione Lombardia e coordinato dal Comune di Cremona, il cui programma prevede azioni di informazione e formazione per contrastare quella che ormai è diventata una grave e dilagante patologia.

Dialoghi intorno al Teatro è un’iniziativa in fase di accreditamento con il sistema ECM/CPD lombardo per tutte le figure sanitarie e per gli assistenti sociali oltre che in fase di accreditamento presso l’Ordine degli Avvocati di Cremona su Sfera

IL PROGRAMMA

• Giovedi 18 gennaio ore 17 – Ridotto del Teatro
IL PADRE. ASPETTI STORICI, SOCIALI, PSICOLOGICI
dialogo con LUIGI ZOJA
sulle tracce di PINOCCHIO (24 e 25 gennaio ore 20.30)

Luigi Zoja. Psicoanalista. Già docente presso il C.G. Jung Institut di Zurigo, presso l’Università dell’Insubria e attualmente presso l’Università di Macao (Cina). È stato Presidente della IAAP (International Association for Analytical Psychology), l’Associazione che raggruppa gli analisti junghiani nel mondo. Fra le sue opere più importanti: Il gesto di Ettore. Preistoria, storia, attualità e scomparsa del padre (Bollati Boringhieri, 2000); Giustizia e Bellezza (Bollati Boringhieri, 2007); La morte del prossimo (Einaudi, 2009); Contro Ismene. Considerazioni sulla violenza (Bollati Boringhieri, 2009); Centauri. Mito e violenza maschile (Laterza, 2010); Al dilà delle intenzioni: etica e analisi (Bollati Boringhieri, 2011); In difesa della psicoanalisi (Einaudi, 2013); Utopie minimaliste (Chiarelettere, 2013); Tra eresia e verità (Chiarelettere, 2014); Psiche (Bollati Boringhieri, 2015); Nella mente di un terrorista. Conversazione con Omar Bellicini (Einaudi, 2017).

• Venerdi 26 gennaio ore 17 Ridotto del Teatro
– LE UNIONI CIVILI: LO STATO DELL’ ARTE
dialogo con ALBERTO FIGONE

– LA COMPOSIZIONE DEI CONFLITTI FAMILIARI
intervento di CINZIA CALABRESE
sulle tracce di GEPPETTO E GEPPETTO (1 febbraio ore 20.30)

Alberto Figone. Avvocato in Genova, componente del Direttivo Nazionale AIAF (Associazione Italiana Avvocati per la Famiglia e per i Minori), docente alla Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Genova e componente del Comitato scientifico della rivista Il Familiarista (ed. Giuffrè).
Cinzia Calabrese. Avvocato in Milano e Presidente Associazione Italiana Avvocati per la Famiglia e per i Minori – Lombardia.

• Mercoledi 31 gennaio ore 20.30 Teatro
IL DISAGIO GIOVANILE NELL’ETÀ DEL NICHILISMO
dialogo con UMBERTO GALIMBERTI

Umberto Galimberti. Filosofo. Ha insegnato Filosofia della Storia all’Università Ca’ Foscari di Venezia. Dal 1985 è membro ordinario dell’International Association for Analytical Psychology. Fra le sue opere più importanti, tradotte in molte lingue: Il corpo (Feltrinelli, 1983); La terra senza il male. Jung dall’inconscio al simbolo (Feltrinelli, 1984); Psiche e techne. L’uomo nell’età della tecnica (Feltrinelli, 1999); Orme del sacro (Feltrinelli, 2000); Il tramonto dell’Occidente (Feltrinelli, 2005); La casa di psiche. Dalla psicoanalisi alla consulenza filosofica (Feltrinelli, 2006); L’ospite inquietante. Il nichilismo e i giovani (Feltrinelli, 2007); Il segreto della domanda. Intorno alle cose umane e divine (Apogeo, 2008); I miti del nostro tempo (Feltrinelli, 2009); Il viandante della filosofia, con M. Alloni (Aliberti, 2011); Cristianesimo. La religione dal cielo vuoto (Feltrinelli, 2012); La disposizione dell’amicizia e la possessione dell’amore (Orthotes, 2016).

• Giovedi 8 febbraio ore 17 Ridotto del Teatro
DA BRUXELLES A COPENAGHEN FINO A NOI. IL RACCONTO DELLA FISICA QUANTISTICA
dialogo con GABRIELLA GREISON
sulle tracce di COPENAGHEN (13 febbraio ore 20.30)

Gabriella Greison. Fisica, scrittrice e giornalista. Si è occupata di divulgazione scientifica per diversi programmi radiofonici, tra cui 42 – la scienza in cerca di domande.
Fra le collaborazioni giornalistiche Linea bianca, GQ, ,Traveller, il Ruvido, Focus, Il Riformista, Pubblico, Il fatto quotidiano, Il Manifesto, La Gazzetta dello Sport, Vanity Fair. Da settembre 2016 collabora con RaiNews24 creando e conducendo le Pillole di fisica. Fra i suoi libri: Superdonne (ed. Salani), Sei donne che hanno cambiato il mondo (Bollati Boringhieri) e L’incredibile cena dei fisici quantistici (Adriano Salani Editore). Con lei nasce poi il teatro di fisica narrazione. Questi
i suoi spettacoli: 1927 – Monologo Quantistico e Due donne ai raggi x – Marie Curie e Hedy Lamarr, ve le racconto io.

• Mercoledi 14 marzo ore 20.30
giovedi 15 marzo ore 20.30
MANIFATTURE TEATRALI MILANESI
LA BOTTEGA DEL CAFFÈ
da Carlo Goldoni
adattamento Valeria Cavalli
regia Valeria Cavalli, Claudio Intropido
con Gaetano Callegaro, Pietro De Pascalis, Jacopo Fracasso, Cristina Liparoto, Andrea Robbiano, Roberta Rovelli, Simone Severgnini, Marco Rigamonti, Debora Virello
costumi Anna Bertolotti
scene e disegno luci Claudio Intropido
musiche e canzoni Gipo Gurrado
eseguite dal Khora Quartet

Scritta nel 1750, La Bottega del Caffè tratta un tema di grandissima attualità: la passione per il gioco d’azzardo, passione che spesso porta alla rovina. È una febbre che divora e lascia poco spazio alla vita vera e ai rapporti interpersonali che si sporcano di menzogne e di condotte disoneste. L’azione, che nella commedia originale si svolge in un campiello veneziano, è trasportata in una specie di Las Vegas decadente in cui si respira un’aria di degrado, un luogo in cui si muove con disinvoltura il pettegolo Don Marzio che si insinua nelle vite degli altri creando scompiglio.
In un’atmosfera fumosa e torbida, si snodano le vicende dei protagonisti: dal saggio Ridolfo alla dolce Vittoria, dal furbo Pandolfo alla determinata Placida, dall’ingenua Lisaura al buon Trappola ma soprattutto Eugenio e Flaminio persi nella loro ossessione per il gioco e nella vana speranza che la fortuna finalmente guardi dalla loro parte.

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