Cronaca

Febbre del gioco: in un anno a Cremona spesi 94 milioni di euro alle slot

La febbre del gioco non è solo il titolo di un vecchio film: i cremonesi amano il gioco d’azzardo. A dirlo è il sito ‘L’Italia delle Slot’, che raccoglie i volumi di gioco comune per comune. I numeri parlano chiaro: nel 2016 in città sono stati giocati 94,17 milioni di euro all’anno, pari a 258mila euro al giorno. Questo significa che, calcolando il numero complessivo di residenti – neonati compresi – ogni cittadino gioca mediamente 1.300 euro all’anno.

Tuttavia, con un reddito medio di 23mila euro, il numero delle giocate non risulta particolarmente elevato rispetto alla media italiana: si parla del 6% del reddito pro capite che finisce nelle slot. Alto è anche il numero degli apparecchi, che in città risultano essere ben 683, ossia mediamente 9,4 ogni 1000 abitanti. Nonostante il numero degli apparecchi sia in calo (-3,7% dal 2015 al 2016), continua a crescere il numero di giocate (+4,4%).

Nella nostra provincia emblematico risulta invece il caso di Drizzona, dove la febbre del gioco risulta essere più alta che mai: l’incidenza della spesa da gioco sul reddito complessivo è addirittura del 45%: in sostanza ogni residente mediamente gioca 8.222 euro all’anno su un reddito pari a 18.383. Del resto gli apparecchi presenti in paese sono ben 26. L’importo complessivo che è stato giocato nel 2016 in paese è pari a 4,5 milioni di euro.

LaBos

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