Cronaca

Nuove luci in città, dopo le periferie si progetta il centro Si rifarà anche p. Stradivari

Per ora si è iniziato nei quartieri residenziali e in quelli periferici, ma dall’anno prossimo la ‘rivoluzione’ dell’illuminazione pubblica arriverà in centro città. E porterà sicuramente grossi cambiamenti nel cuore di Cremona, dove i punti luce sono tutt’altro che omogenei, installati e modificati in diversi momenti storici e che in alcuni casi  ‘sparano’ verso l’alto, come in piazza Stradivari, andando contro le norme sull’inquinamento luminoso.  Citelum, l’azienda che dal 1 marzo ha preso in gestione l’illuminazione pubblica, sta predisponendo i progetti da sottoporre al Comune e su cui sarà necessario chiedere il benestare della Soprintendenza.

Si tratterà dell’ultimo step della riqualificazione del parco luci cittadino, dopo la posa di nuovi punti luce e l’ammodernamento di tutta la rete, iniziata già quest’anno in tutti gli altri quartieri. Quasi completato è il quartiere Po, dove sono state posate 800 armature LED ed è stata rimossa l’infrastruttura filoviaria in disuso tra piazza Cadorna e largo Moreni (per motivi di sicurezza).

Il contratto che il Comune ha stipulato con Citelum ha la durata di 9 anni e prevede la gestione complessiva dei 14171 punti luce di illuminazione pubblica e delle 805 lanterne semaforiche, oltre che la gestione del servizio, la conduzione degli impianti, la manutenzione ordinaria e straordinaria, la fornitura di energia, la progettazione ed esecuzione degli interventi di riqualificazione e adeguamento tecnologico degli impianti. Gli investimenti da parte di Citelum ammontano a complessivi 6.186.798 euro, mentre il Comune investirà complessivamente oltre 710.000 euro.

In questi mesi è stato aperto in città un vero e proprio cantiere (seppur meno impattante rispetto a quelli stradali) di riqualificazione dell’intera rete, lavori che termineranno entro il 2018, prevedendo la sostituzione di 12516 apparecchi fuori norma o tecnologicamente obsoleti. Si tratta di interventi importanti che doteranno la città di una rete moderna che guarda al futuro e che, dopo un solo anno, vedrà ridotti del 61% i consumi energetici, contribuendo al rispetto degli obiettivi ambientali che l’Amministrazione si è data.

I corpi illuminanti in fase di installazione utilizzano la tecnologia LED e quindi emanano una luce ‘bianca’, diversa rispetto a quella attuale di colore giallo. Questo consentirà al Comune di adeguarsi non solo alla normativa regionale sull’inquinamento luminoso che vieta dispersione di luce pubblica verso l’alto, ma migliorare anche l’efficienza energetica e prevedere un’illuminazione omogenea, concentrata su carreggiate e marciapiedi, funzionale a garantire la circolazione di veicoli e pedoni.

I DISSERVIZI – Una squadra di pronto intervento è costantemente in giro per Cremona – assicura il direttore area Nord di Citelum Marco Di Domenica, per risolvere i numerosi disservizi segnalati attraverso il numero verde. Da marzo ad ottobre 2017 sono state gestite 2060 segnalazioni (825 codici rossi, 179 codici gialli, 1056 codici verdi), con una media di 7 interventi al giorno. Le criticità riscontrate riguardano principalmente la vetustà e il degrado tecnico degli impianti esistenti, l’elevato tasso di guasto degli impianti semaforici, nonché interferenze dolose: vi sono stati svariati casi di deliberata manomissione (spegnimento) dei quadri degli impianti e sono già state presentate due denunce.

INVESTIMENTI – Saranno inoltre realizzati nuovi impianti per l’attraversamento pedonale in 20 siti del territorio comunale e tutte le apparecchiature luminose saranno dotate di apposita tecnologia ‘punto a punto’.

Tra le nuove installazioni effettuate da Citelum, l’illuminazione della pista ciclabile che collega la città a Cavatigozzi e quella del parcheggio dello stadio Zini. Di particolare rilievo la riqualificazione dei semafori che ha interessato la sostituzione di 119 lanterne (ne erano previste in contratto 77) e di 10 centraline. Per quanto riguarda i primi interventi sul patrimonio artistico sono stati ripristinati 2 proiettori per l’illuminazione del rosone della Cattedrale. Tra le altre attività già svolte la riqualificazione dei corpi illuminanti fuori servizio del percorso pedonale di via Acerbi.

“Lo scorso febbraio la Giunta, dopo un lungo ed intenso lavoro condotto da un gruppo tecnico-politico appositamente costituito in Comune, ha preso una decisione strategica, oggi presentiamo con il gestore lo stato di fatto di questa che resta e resterà la più importante opera pubblica realizzata negli ultimi anni, improntata su tre elementi chiave: sicurezza, risparmio energetico e sostenibilità ambientale”, chiarisce il sindaco Gianluca Galimberti nel presentare un primo bilancio dell’attività in corso.

“La collaborazione con Citelum è quotidiana”, afferma l’assessore alle Infrastrutture Alessia Manfredini, che ha aggiunto: “Come richiesto dall’Amministrazione, è inoltre disponibile un tecnico di supporto con un  compito preciso: seguire con lo staff tecnico appositamente costituito dal Comune l’intera opera di riqualificazione. Squadre di pronto intervento presenti sul territorio si attivano per intervenire nei tempi stabiliti dal contratto e rispondere con sempre maggiore tempestività alle segnalazioni, nonché alle necessità della rete sia dell’illuminazione che semaforica”. L’Assessore ha poi evidenziato che, sul sito del Comune, è stata creata una pagina dedicata (https://www.comune.cremona.it/node/475926 ) in modo che i cittadini possano seguire l’evoluzione del progetto, mentre nei punti più frequentati, come piazze e parchi, saranno posizionati cartelli informativi.

G.Biagi

Via del Sale prima e dopo la sostituzione delle lampade

 

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