Politica

Formalizzate le candidature Pd per le regionali: manca ancora una donna

Il consiglio regionale ha votato oggi le modifiche alla legge elettorale regionale vigente, adeguandola alla normativa statale sulle cosiddette “quote rosa”.

Il consiglio regionale ha votato oggi le modifiche alla legge elettorale regionale vigente, adeguandola alla normativa statale sulle cosiddette “quote rosa”.
“Con il voto di oggi – ha dichiarato il relatore Carlo Malvezzi – introduciamo la possibilità della doppia preferenza di genere e garantiamo, nell’alternanza uomo donna, un numero pari di candidati nelle liste provinciali, valorizzando il talento delle donne anche in politica, migliorando la disposizione della legge e prevedendo una quota del 50% di donne in ogni lista”.
Le liste provinciali dovranno essere composte seguendo l’ordine dell’alternanza di genere e garantendo in tal modo l’effettiva parità di genere nelle candidature: ciascuna lista provinciale dovrà comprendere un numero di candidati pari a 2 se il numero di seggi assegnati alla rispettiva circoscrizione è pari a uno o due; altrimenti, se il numero di seggi è pari o superiore a 3, in numero non superiore al numero di seggi assegnati alla rispettiva circoscrizione e non inferiore alla metà, con arrotondamento al numero pari superiore.
L’elettore potrà esprimere fino a due voti di preferenza, scrivendo il cognome o nome e cognome del candidato o dei candidati compresi nella stessa lista. Nel caso di espressione di due preferenze, queste dovranno riguardare candidati di sesso diverso, pena l’annullamento della seconda preferenza espressa.

Non sarà semplice per i partiti trovare un numero adeguato di donne disposte a misurarsi con le urne. Prova ne è la difficoltà che sta incontrando il Pd, che da più di un mese è alle prese con le candidature. Per ora sono tre i candidati che figureranno in lista a sostegno di Giorgio Gori. I loro nomi, Matteo Piloni, Luca Burgazzi, Francesca Pontiggia, sono stati ufficializzati mercoledì sera nel corso dell’assemblea provinciale, che li ha votati all’unanimità. Ora tocca al vice segretario provinciale, Andrea Virgilio cercare la quarta figura femminile.

Così lo stesso Piloni, segretario provinciale Pd, commenta l'”investitura” dalla sua pagina facebook: “Una candidatura, la mia, di cui si parla da tempo ma sulla quale ho speso pochissime parole fino ad oggi. Con il voto di stasera inizia una nuova avventura che voglio affrontare con tutto l’entusiasmo di cui sono capace. So di non essere solo. Oltre agli altri candidati, Luca Burgazzi e Francesca Pontiggia, ai quali si aggiungerà una quarta candidatura nei prossimi giorni (dopo la modifica della legge elettorale da parte della Regione che porterà i candidati da 3 a 4 prevedendo così la doppia preferenza di genere) so di avere il sostegno di molte persone che, in questi mesi, si sono fatte sentire. So anche che il lavoro da fare è molto, perché le istanze dei nostri territori sono tante e la Regione, soprattutto in questi ultimi anni, non le ha affrontate. Problemi che a volte potevano essere risolti con un po’ di buona volontà che, invece, non c’è stata. Per me fare politica è l’esatto contrario: dare risposte e risolvere i problemi. Ed è con questo spirito che affronterò la campagna elettorale. Facendo la mia parte, dando il mio contributo per far vincere Giorgio Gori e cambiare pagina (…)”.

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