Cronaca

Collaboratore scolastico preso a pugni. Aggressore a processo Parte civile: 'Violenza inaudita'

L’avvocato Curatti

Una violenza inspiegabile, quella andata in scena la sera dell’11 novembre del 2013 in via dell’Annona ai danni di un collaboratore scolastico che era appena uscito dal lavoro. Cristian, 43 anni, cremonese, era stato improvvisamente colpito violentemente al volto da uno sconosciuto che si trovava in strada con il proprio cane. Una violenza inaudita, tanto che Cristian aveva riportato una frattura delle ossa nasali con una prognosi di 32 giorni. Autore di quell’aggressione, secondo l’accusa, è Luigi, anch’egli cremonese, 43 anni, un ‘punkabbestia’: trasandato, tatuaggi in tutto il corpo, look da punk. Con l’accusa di lesioni, Luigi, simpatizzante nazista e con precedenti alle spalle, dovrà affrontare il processo che si aprirà il prossimo 7 marzo. E’ difeso dall’avvocato Andrea Balzarini, mentre Cristian, la vittima, si è costituita parte civile attraverso l’avvocato Luca Curatti.

L’avvocato Balzarini

Secondo il legale della difesa, quell’aggressione avrebbe un perché: Cristian, a detta dell’imputato, avrebbe preso a calci il suo cane. Il legale, comunque, ha chiesto l’esame del suo assistito che a processo chiarirà la sua versione dei fatti.
Un’aggressione inspiegabile, invece, per la vittima, che nel processo penale chiederà 8.000 euro di danni. Quella sera Christian era appena uscito da scuola, quando, all’altezza della zona in cui si svolge il mercato ortofrutticolo, aveva subito un’aggressione “inspiegabile e senza motivazione alcuna che non riposi nell’abbietto e futile esercizio della prevaricazione fine a sé stessa ”, si legge nell’atto di costituzione di parte civile, “da un soggetto, il quale, con violenza inaudita, lo colpiva al volto con un forte pugno, fino a provocargli la frattura delle ossa nasali ed il conseguente svenimento”. Cristian era stato soccorso da alcune signore che avevano assistito alla scena e che avevano chiamato la polizia. L’autore era stato identificato dagli stessi agenti della Questura. La vittima era stata portata in ospedale dove era stata sottoposta ad un intervento chirurgico alle ossa nasali e dimessa tre giorni dopo.

Sara Pizzorni

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