Spostato in Provincia il busto realizzato da Ferraroni che ricorda Attilio Boldori
Ricordata in Provincia la figura di Attilio Boldori, nel 96° del suo assassinio: nell’occasione l’Associazione Emilio Zanoni ha donato alla Provincia un busto marmoreo che lo rappresenta, realizzato, su commissione della Federazione del PSI negli anni 50, dallo scultore Piero Ferraroni. Hanno presenziato all’evento: Davide Viola, presidente della Provincia di Cremona; Clara Rossini, presidente Associazione Emilio Zanoni; Gian Carlo Corada, presidente dell’A.N.P.I. di Cremona; Franco Verdi, Associazione Partigiani Cristiani di Cremona di Cremona oltre al nipote Attilio Boldori jr, il Sen. Luciano Pizzetti, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio ed il maestro Mario Coppetti. Tra gli altri, Mino Grossi, segretario provinciale della UIL.
Il Presidente della Provincia, Davide Viola, nel ricordare la figura di Boldori, ne ha evidenziato le grandi doti umane unitamente all’impegno civico e politico: “Oggi con forza riaffermiamo la testimonianza di Attilio Boldori e dei tanti altri esponenti, che, in quella drammatica temperie, seppero ribadire il valore inalienabile della libertà e della democrazia e, ad un tempo, indicare la via del progresso e dell’innovazione, con particolare attenzione alle questioni del singolo, del lavoratore, del territorio, della politica e dello sviluppo di una società quanto più possibile coesa, libera e partecipata. Valori cui tutti noi dobbiamo sempre tendere, nella difesa della società e dell’individuo, tramandando nei giovani quello stesso spirito di Boldori, affinché il suo sacrificio sia un esempio per tutti”.
Come si è ricordato in sala, l’11 dicembre di novantasei anni fa nei pressi di Cremona, che nel volgere di qualche mese era diventata un avamposto fascista, Attilio Boldori veniva massacrato da un gruppo di fascisti. Era stato uno dei fondatori della Camera del Lavoro e del movimento cooperativo e aveva rivestito il ruolo di consigliere e poi sindaco del limitrofo Comune di Due Miglia, dove era nato, e di Consigliere e poi Vice presidente della Deputazione Provinciale.
In quel pomeriggio di 96 anni fa stava svolgendo le funzioni ispettive nell’ambito delle attività del movimento cooperativo, quando un manipolo squadrista, indirizzato dal Ras locale, gli tese un agguato. Il tremendo avvenimento gettò nello sconforto generale tutto lo schieramento democratico e soprattutto, come dimostrano le immagini delle esequie, impressionò e mobilitò le coscienze popolari.
Il busto in sua memoria fu realizzato dall’apprezzato ed indimenticato scultore cremonese Piero Ferraroni, su commissione della Federazione Provinciale socialista presumibilmente all’inizio degli anni Cinquanta, per poi approdare all’Associazione Zanoni, che ha ritenuto di ottimizzarne la funzione ed il significato nel contesto istituzionale e dare una maggiore visibilità all’opera artistica.
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