Politica

Passaggi 'differenziati' tra centro e periferia per raccolta rifiuti. Ceraso attacca ancora

Fa discutere il Piano economico finanziario relativo alla raccolta rifiuti, discusso nell’ultima commissione Bilancio in Comune. Non tanto per i costi dell’intero servizio svolto da Linea Gestioni per il Comune, quanto per il problema, già sollevato altre volte “della diversa frequenza della raccolta di carta e vetro, a parità di tariffa, tra centro (settimanale) e periferia (quindicinale)”. Così attacca la consigliera di Obiettivo Cremona Maria Vittoria Ceraso che sul tema aveva già presentato un’interrogazione.
“Purtroppo – afferma in una nota –  la suddetta modalità è stata confermata anche per il 2018 con la motivazione che non si ritiene necessario il passaggio settimanale in periferia in quanto è stato valutato che il bisogno è soddisfatto con il passaggio quindicinale. Non so con quale metodo sia stato analizzato il suddetto bisogno e soprattutto in base a quale  principio e a quali studi chi abita in periferia accumula meno carta e vetro di chi abita in centro. Trovo in ogni caso molto ingiusto e iniquo che i cittadini della periferia siano penalizzati e pertanto non godano di alcuno sconto sulla tariffa legato alla minore frequenza del ritiro del rifiuto e credo che la ragione, più che legata alla valutazione del bisogno, sia legata ai costi del servizio e all’importo totale dello stesso che il Comune ha pattuito con il Gestore che non permette di garantire una parità di trattamento in tutti i quartieri.
“Vorrei ricordare che  nella Carta dei Servizi di Linea Gestioni si specifica che i servizi pubblici sono erogati  nel rispetto del principio di eguaglianza ed imparzialità dei clienti garantendo uguale trattamento, a parità di condizioni del servizio prestato, sia tra le diverse aree geografiche, anche quando le stesse non siano agevolmente raggiungibili sia tra le diverse categorie o fasce di clienti.
“E se pensiamo – conclude Ceraso – che più di una volta questa Amministrazione ha definito quel costo in più per i condomini legato al ritiro all’interno degli stessi un’opportunità  che non è equo far pagare anche a chi non ne usufruisce esponendo  i rifiuti all’esterno, mi sembra più che legittimo che chi abita in periferia si chieda perchè  sia tenuto a pagare come chi abita in centro, visto che non usufruisce della stessa frequenza del servizio”.

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