Cronaca

Prima consegna cremonese per Yape, il robot postino

Yape in sosta in via Solferino

Yape, il robot – postino, nato e cresciuto all’interno del Polo tecnologico di Cremona e del Politecnico, è pronto a iniziare il suo cammino nella vita reale. Dopo un mese abbondante di sperimentazione sulle strade cittadine, sotto stretto controllo della Polizia Municipale e, a distanza, dei tecnici di E-Novia, l’azienda produttrice, questa mattina in sala Consulta di palazzo Comunale è stato annunciata la fine del periodo sperimentale. Grazie alla collaborazione di Confcommercio, il piccolo contenitore semovente dall’altissima tecnologia, in grado di riconoscere gli ostacoli sulla strada, ha percorso il tragitto tra via Manzoni e palazzo Comunale e ha consegnato il primo pacco.

Questa mattina è stato fatto il punto su Yape (Your Autonomous Pony Express), da parte di Carolina Cortellini, presidente del Crit (consorzio per l’innovazione digitale) Vittorio Principe, presidente di Confcommercio Cremona, Vincenzo Russi, Amministratore delegato di e-Novia S.p.A., Pasquale Forte, Presidente e ceo di Eldor Corporation e Sergio Savaresi, cremonese, professore ordinario presso il Dipartimento di Elettronica e Informazione del Politecnico di Milano, il trait d’union tra ricerca e applicazione industriale, attraverso e-Novia di cui fa parte. Grande soddisfazione da parte del sindaco Gianluca Galimberti. Presente anche l’assessore alla Polizia Locale Barbara Manfredini.

Il veicolo elettrico interamente made in Italy progettato e realizzato dal team di oltre 70 ingegneri della ‘Fabbrica di Imprese’ milanese e-Novia, sul quale di recente la multinazionale dell’automotive Eldor Corporation ha investito sei milioni di euro, inizia ora il cammino che lo porterà in tempi brevi a rivoluzionare il delivery urbano. proprio il Ceo di Eldor, Pasquale Forte ha messo in rilievo l’impegno anche etico che sta alla base della sperimentazione di prodotti innovativi: miglioramento della qualità ambientale per la riduzione del traffico urbano e miglioramento in generale dei tempi di vita. Un legame che si crea tra tradizione (il commercio di vicinato nel centro storico) e innovazione digitale: questo il valore aggiunto sottolineato sia dal sindaco Galimberti che dal presidente di Confocommercio Principe.

COME FUNZIONA – Yape è particolarmente adatto a muoversi negli spazi stretti e irregolari delle città italiane ed europee, su marciapiede e pista ciclabile con un’autonomia di circa 80 km. Viaggia su due ruote dotate di motori elettrici autonomi che minimizzano il consumo di energia massimizzando l’agilità di movimento. Può effettuare rotazioni sul posto e superare facilmente ostacoli come le rampe dei marciapiedi o le rotaie del tram. Yape evita gli ostacoli grazie a una rappresentazione digitale aumentata dello spazio urbano: sfruttando sia i propri sensori, videocamere e laser, sia l’interazione con i sensori installati in città, ad esempio ai semafori per monitorare il traffico, genera una mappa virtuale che permette di rilevare (ed evitare) incidenti, buche, cantieri e altri ostacoli o rischi lungo il percorso dal mittente al destinatario del pacco. E’ uno strumento semplice da usare grazie a una app collegata a una piattaforma di gestione. L’utente lo può chiamare sotto casa propria e affidare il pacchetto al suo vano porta pacchi. Per spedire basta indicare l’indirizzo di destinazione nella app, o scrivere semplicemente a quale persona è destinato, lasciando al GPS il compito di rilevarne la posizione. Alla consegna, il destinatario sarà abilitato all’apertura del vano soltanto con un sistema di face recognition.

g.biagi

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