Lettere

'Strada Sud: determinazione
dei cittadini prevarrà su
prepotenza dell'Amministrazione'

da Maria Vittoria Ceraso - consigliere comunale Obiettivo Cremona

Gentile Direttore,

I presidenti di 7 comitati di quartiere della città hanno chiesto all’Amministrazione soluzioni concrete per via Giordano. A dimostrazione di come la problematica sia considerata trasversale e la risoluzione stia a cuore nell’interesse di tutta la città, a prescindere dall’appartenenza politica. Credo che l’iniziativa vada valorizzata perché è la prima volta che i comitati non si occupano solo di problematiche legate al proprio quartiere ma hanno agito nell’ottica di considerare la città come un tutt’uno, dal centro alla periferia, dando un bel segnale di unità e condivisione.
Ma è evidente che l’Amministrazione non ha colto l’importanza della richiesta se pensa di liquidarla dichiarando che le soluzioni viabilistiche verranno ricercate e studiate all’interno della redazione del Piano urbano della mobilità sostenibile, il cui incarico, vedremo a quali costi, sta per essere affidato a tecnici esperti.
Ma come pensa di essere credibile questa Giunta che da una parte ammette di non avere ancora studiato soluzioni per Via Giordano e dall’altra pero’ ha gia’ deciso, indipendetemente dal PUMS, di stralciare subito la Strada Sud? Questa decisione non dovrebbe essere presa in base agli esiti degli studi fondati su nuovi rilievi del traffico nell’ambito di una valutazione complessiva dell’assetto viabilistico di tutta la citta’?
D’altronde l’Amministrazione ha già adottato altre decisioni di dettaglio su singoli comparti modificando ad esempio la viabilita’ della zona Po, di Via Brescia, del Centro ecc.
Quindi di fatto il PUMS, che come strumento di pianificazione dovrebbe essere a monte di ogni scelta viabilistica della città, nell’ottica di questa Amministrazione, serve solo a recepire le suddete scelte politiche gia’ fatte e a giustificare la mancanza di un progetto per Via Giordano.
Questi presupposti rafforzano ancora di più la necessità di un Referendum affinchè i cittadini abbiano la possibilità di esprimersi in merito all’utilità di mantenere in vita l’unico progetto attualmente esistente per quel comparto.
E anche se la maggioranza sta cercando di ostacolare in tutti i modi il percorso, arrivando persino a votare contro in Consiglio Comunale alla proposta di adeguamento del Regolamento del Referendum alla normativa nazionale che da’ l’opportunità, con notevole risparmio di risorse, di accorparlo alle prossime elezioni politiche e regionali, sono certa che, alla fine, la determinazione dei cittadini prevarrà sulla prepotenza di questa Amministrazione, che spera di impedire il raggiungimento del quorum mantenendo un divieto ormai illegittimo nel Regolamento, visto che nel merito della questione non ha più argomentazioni credibili da spendere.

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