Politica

Lista unitaria di sinistra, sabato la firma: chi aderisce e chi ancora deve decidere

Un percorso unitario verso la lista unitaria Mdp-Articolo 1, Sinistra Italia e Possibile. Rispettivamente, ad oggi, un movimento, un partito e un’associazione. Un unico simbolo, dopo la firma di un documento nazionale di intenti che punta, si legge, a “riconnettere sinistra e società”, in vista delle elezione politiche di primavera.

Un percorso che avrà una tappa fondamentale sabato nella sala Bonfatti della Camera del Lavoro quando si riunirà l’assemblea provinciale, aperta non solo agli iscritti delle tre forze politiche ma anche ai simpatizzanti. Dall’assemblea usciranno i nove delegati (più due supplenti) che il 3 dicembre andranno a Roma per la fase costituente della lista, prima di stilare il vero e proprio manifesto politico programmatico.

Dell’area Mdp fan parte l’onorevole Franco Bordo, Marco Pezzoni, Francesco Ghelfi, Pierluigi Rotelli, Anna Grimaldi, Vincenzo Montuori e Fabrizio Aroldi. Referente sul territorio dell’area che fa capo Pippo Civati è Barbara Gamba, mentre per Sinistra Italiana, oltre al coordinatore Lapo Pasquetti, c’è l’assessore di Cremona Rosita Viola.

Ma c’è chi ancora non sa bene cosa vuole fare e sta aspettando di capire quali saranno le future alleanze, ed in particolare che farà Giuliano Pisapia, dato ormai vicinissimo al Partito Democratico (l’ex sindaco di Milano il 3 dicembre non sarà a Roma). E’ il caso di Paolo Bodini, che sebbene dichiari di simpatizzare per i gruppi della sinistra cremonese per ora si tiene fuori dai giochi.

“Ben venga questa nuova area, e nel mio piccolo sono il primo a voler dare un segno del fatto che si debba lavorare insieme. Ma all’appello manca ancora Pisapia”. Bodini non ha mai nascosto la sua propensione per le scelte dell’ex sindaco meneghino, “più civiche e più simili a quelle dell’Ulivo di 20 anni fa”, ci ha detto.

L’atteggiamento di Renzi, dice ancora Bodini, dimostra che “al di là delle belle parole una mancata apertura nei confronti dei gruppi di sinistra. Apertura che ci sarebbe stata solo se avesse dimostrato una discontinuità rispetto ad alcune sue politiche degli ultimi anni”. Come se non bastasse “la legge elettorale, votata con la complicità del Pd, non prevede il voto disgiunto per i collegi uninominali e questo impedisce ogni tipo di accordo. Credo che questa sia una scelta sciagurata che complica le cose”.

Per poter partecipare all’assemblea ed esercitare i diritti di elettorato attivo e passivo è indispensabile iscriversi, sabato, all’albo degli elettori sottoscrivere il documento unitario, previo versamento del contributo alle spese organizzative di 2 euro.

Simone Bacchetta – Laura Bosio

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