Cronaca

Altri passi verso il nuovo Pgt: pubblicata la Vas, osservazioni entro il 19 gennaio 2018

Cancellazione della strada sud; stralcio di ben sei ambiti di trasformazione, aree cioè destinate a nuove urbanizzazioni per un risparmio di suolo quantificato in -39% rispetto al precedente Pgt del 2009 e -11% rispetto a quello vigente. Dal 21 novembre queste ed altre variazioni apportate al Piano dagli uffici comunali sono rese pubbliche, consultabili e oggetto di valutazione da parte dei cittadini, con il deposito dei documenti relativi alla Vas (valutazione ambientale strategica). Sono disponibili presso gli uffici dell’Urbanistica in via Aselli o sul sito internet del comune; le osservazioni potranno essere presentate fino al 19 gennaio 2018.

La sintesi non tecnica motiva così lo stralcio della strada sud: “Con la Variante Parziale vengono meno alcune tipologie di infrastrutture in quanto già realizzate le opere come il raddoppio della via Mantova e la riqualificazione di via Brescia. Per quanto riguarda la strada Sud, il programma dell’amministrazione prevede la rinuncia definitiva al progetto di realizzazione della strada proponendo soluzioni adeguate per la riduzione del traffico di via Giordano al fine di limitare il consumo di suolo ed evitare ulteriori urbanizzazioni che andrebbero a interessare e impattare il Parco del Po e del Morbasco. In data 4 luglio 2016 il Consiglio Comunale ha approvato a maggioranza “l’ordine del giorno presentato in data 6 giugno 2016 dai Consiglieri Comunali vari con cui si impegnano il Sindaco e la Giunta a rinunciare, in coerenza con gli impegni presi con gli elettori, in maniera definitiva al progetto della strada sud con il suo stralcio, a partire dalla prossima variante del PGT”.

Nel frattempo prosegue l’iter per l’indizione del referendum richiesto da 800 cittadini, che chiede la non cancellazione dell’infrastruttura dalle previsioni urbanistiche. Il consiglio comunale del 30 novembre dovrà eleggere i tre garanti che dovranno decidere se il quesito proposto sia legittimo o meno. Serviranno i due terzi dei voti per eleggere ciascuno di loro, quindi sarà necessaria un’ampia condivisione da parte di maggioranza e minoranza.

g.biagi

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