Sport

Vanoli all'esame Reggio, coach Sacchetti: "Non dobbiamo snobbarla"

Sabato sera al PalaRadi (inizio ore 20.45) arriva la Grissin Bon Gli emiliani nelle prime sei giornate non sono andati per niente bene ma nell'ultimo turno hanno rifilato un pesante passivo a Pistoia. Ciò significa che stan invertendo la rotta

La Vanoli Cremona pur battuta domenica scorsa a Torino dalla Fiat Torino ha dato l’impressione di aver assunto una sua identità e di tener testa per buona parte del match a qualsiasi avversario anche se questo appartiene alla fascia alta della graduatoria. La compagine di coach Sacchetti ha dimostrato segnali di crescita in rendimento e nello sviluppo degli schemi tattici soprattutto offensivi. In difesa bisogna registrare ancora qualcosa per evitare di incorrere in grossolani errori, soprattutto nei cambi di marcatura, lasciando libero un avversario in mezzo all’area. Alla chiusura del girone d’andata mancano otto partite e sarebbe opportuno, per restare in media salvezza, vincerne quattro. Sabato sera al PalaRadi (inizio ore 20.45) arriva la Grissin Bon Reggio Emilia. Gli emiliani nelle prime sei giornate non sono andati per niente bene ma nel turno precedente hanno rifilato un pesante passivo a Pistoia. Ciò significa che il sodalizio di coach Menetti sta invertendo la rotta. La dirigenza ha messo a disposizione dello stesso coach il play Chris Wright, già conoscitore del basket italiano, che ha dato la spinta necessaria alla squadra per cogliere il suo primo successo stagionale. Ora nel team si respira aria diversa rispetto a prima. In Coppa la Grissin Bon sta comportandosi dignitosamente ed in settimana ha affrontato in casa il Podgorica. Nel roster biancorosso spiccano gli italiani Amedeo Della Valle, Riccardo Cervi ed oltre al già citato Chris Wright anche Julian Wright, Sanè, Sander, Nevels Garrett, Reynolds e l’esperto Markoishvili. Per la Vanoli Cremona, che avrà probabilmente in panchina per onor di firma Portannese bloccato da una distorsione alla caviglia destra sarà doveroso cercare la vittoria anche perché successivamente il calendario proporrà due match pressoché proibitivi: la trasferta a Bologna contro la forte Virtus e la gara interna contro Avellino che lotta nelle alte sfere della classifica.

Tornando in casa Vanoli in vista del match del PalaRadi ha tenuto la consueta conferenza pre gara coach Sacchetti, che ha mandato un chiaro messaggio:

“Questo per la Grissin Bon non è sicuramente un periodo fortunato. Avevano già degli infortunati a cui se ne sono aggiunti altri. Detto questo, ho troppa esperienza rispetto alle partite che si affrontano in tali circostanze per pensare di poter snobbare una squadra come quella di Reggio Emilia. Poi noi non siamo, a prescindere, una squadra di livello top, che può permettersi di snobbare le altre squadre. Continuo a dire da quando sono arrivato che noi ci dobbiamo salvare e per questo, specialmente in casa, queste partite sono vitali per farci raggiungere la quota salvezza. Quindi è logico che affronteremo una squadra che sarà in emergenza, ma abbiamo tante esperienze sui campi da basket che ci insegnano a non dare niente per scontato. Ovviamente non dico che preferivo giocare contro una Reggio Emilia al completo, perché sarei banale ed ipocrita, però non mi faccio condizionare da queste assenze”.

Riferendoci al campionato italiano, la Grissin Bon arriva a questo incontro con 6 sconfitte e una vittoria alle spalle. Che squadra si aspetta di dover affrontare?

“Sicuramente, valutando il Roster di base, quella di Reggio Emilia non è una squadra che ci si aspettasse potesse avere solo due punti. È logico che, perdendo un paio di partite che sembravano già vinte, in modo un po’ rocambolesco e nei minuti finali, in casa contro Capo d’Orlando e Pesaro poi il proseguo del loro cammino è stato condizionato; però mi sembra che adesso, arrivando da due vittorie, se contiamo anche quella in Eurocup, lo spirito sia un po’ diverso”.

La Vanoli a Torino ha offerto un’ottima prestazione. È soddisfatto della crescita dei suoi ragazzi?

“No, non sono del tutto soddisfatto. Certe volte si può essere anche soddisfatti a seguito di una sconfitta in cui la tua squadra ha fatto tutto quello che poteva fare. Sicuramente abbiamo fatto delle cose giuste in vista di una crescita, ma ci è ancora mancata una certa durezza e forza mentale in un momento difficile della gara. Ci manca ancora la capacità di passare quel momento difficile che affrontiamo durante i match. Dobbiamo riuscire a far sì che non duri tanto, che sia solo un attimo. Invece poi a Torino abbiamo dovuto inseguire per il resto della partita e specialmente fuori casa è difficile recuperare. Sappiamo che abbiamo giocato con una squadra più forte di noi, però dovevamo sfruttare meglio le nostre occasioni”.

Marco Ravara

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...