Cronaca

Conservatorio: tramontata l'ipotesi palazzo Stanga, ora in pole c'è palazzo Grasselli

Inoltre il Ministero dell’Università ha autorizzato l’attivazione al Conservatorio di 15 nuovi Corsi di Diploma di Primo Livello.

Tramontata l’ipotesi di Palazzo Stanga, come sede del conservatorio, si prospetta una nuova idea, quella di Palazzo Grasselli. D’altronde in questi anni, grazie al lavoro del direttore Andrea Cigni gli studenti sono decisamente aumentati. C’è stato un forte incremento delle immatricolazioni, con circa 30 studenti in più iscritti al nuovo anno accademico, per quanto riguarda i corsi liberi poi, cioè quelli non accademici a cui possono iscriversi tutti, sono letteralmente raddoppiati e quest’anno gli iscritti sono 210. Inoltre il Ministero dell’Università ha autorizzato l’attivazione al Conservatorio di 15 nuovi Corsi di Diploma di Primo Livello. Dopo un anno di lavoro per definire i Piani di Studio, sono state autorizzate le scuole di: Arpa, Canto Rinascimentale e Barocco, Chitarra, Clarinetto, Corno, Didattica della Musica, Fagotto, Flauto, Oboe, Saxofono, Tromba, Viola da Gamba, Violino Barocco, Violoncello Barocco, Clavicembalo e Tastiere storiche.
Dunque si arricchisce ancora di più l’offerta formativa del Conservatorio che ha già attive le Scuole di Canto, Violino, Viola, Violoncello, Contrabbasso, Pianoforte, Organo e che, dopo il recente rilascio della Carta ECHE e l’avvio del Progetto Erasmus+ autorizzato dalla Commissione Europea, continua la propria espansione e il proprio collegamento come una delle realtà italiane formative più vive, inserita in una città che fa della Musica e della Cultura il proprio biglietto da visita. Dunque l’attuale sede, la Realdo Colombo, non è più in grado di ospitare tutti gli studenti.  La sede attuale al di là della capienza, è poco prestigiosa per ospitare a Cremona ragazzi che provengono da tutto il mondo. Mentre si cerca una nuova sede definitiva, l’idea per tenere le lezioni, sarebbe quella di spostarsi al Museo civico, dove già si tengono i concerti, perchè un’altra carenza della Realdo Colombo è quella di non avere una sala per concerti. Il conservatorio infatti occupa l’ultimo piano di una scuola elementare che i ha i suoi anni. Per di più è partito l’iter della statizzazione e già dal prossimo anno il conservatorio potrebbe diventare statale, dunque è urgente che il sindaco Gianluca Galimberti trovi una nuova sede, definitiva.

Silvia Galli

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