Cronaca

Legge su ciclabilità approvata alla Camera, Manfredini: 'Uno strumento importante'

La Camera dei Deputati ha votato all’unanimità (2 astenuti) la legge quadro sulla ciclabilità, nella giornata di mercoledì. Un via libera particolarmente apprezzato dall’amministrazione comunale cremonese e dalle associazioni. “Il via libera della Camera alla legge sulla mobilità ciclistica è un importante strumento importante per lo sviluppo della ciclomobilità in tutto il Paese e rappresenta un fatto culturale importante, lo Stato assume pienamente la pianificazione della mobilità ciclistica, insieme alle Regioni” ha detto Alessia Manfredini, assessore alla mobilità. “Esattamente come il sistema autostradale o il sistema ferroviario, con questa legge la ciclabilità fa parte di una strategia di mobilità che diventa prioritaria nei centri urbani e per lo sviluppo del turismo nel nostro Paese”.

Secondo l’assessore, “è un segnale importante per continuare a promuovere la ciclomobilità e cicloturismo nelle nostre città. Infatti con questa legge si definirà un sistema organico di interventi nel comparto della mobilità ciclistica allo scopo di promuovere e sviluppare l’uso trasportistico della bicicletta sia per gli spostamenti quotidiani (casa, scuola, lavoro e servizi), sia per le attività turistico-ricreative (cicloturismo), mediante la realizzazione di un sistema organico e adeguato di infrastrutture di rete e di servizi.

Anche per questa ragione, all’interno di questa nuova cornice, è importante, dopo 20 anni di assenza di pianificazione, dotare la nostra città di un Piano della mobilità sostenibile (Pums), per il quale a giorni verrà pubblicato il bando”.

Soddisfazione anche da parte della Fiab di Cremona: “Per la prima volta in assoluto si è discusso a lungo, dopo tanti rinvii, di biciclette: per migliorare l’ambiente, per la salute della persona, come mezzo preferenziale nei brevi tragitti cittadini, nei percorsi casa-lavor e casa-scuola, ma anche per lo sviluppo del cicloturismo come volano per nuove economie (tante nazioni europee, e non solo, da anni ce lo insegnano).

E’ un grande momento per Fiab perchè viene riconosciuto il lavoro svolto in oltre 20 anni per creare la Rete Bicitalia, un insieme di itinerari cicloturistici che coprono oltre 25.000 km. E’ un passaggio a dir poco epocale, per la mobilità ciclistica. Ora, però, la Legge passa al Senato e dovremo impegnarci ancora tantissimo per far sì che ciò che è stato appena approvato, non venga modificato, per non diminuirne il suo valore”.

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